La malattia EHD mette a rischio la zootecnia bovina italiana

L’epidemia di malattia emorragica epizootica del cervo (EHD), una patologia virale «esotica», dalla Penisola iberica, da dove è partita, si sta rapidamente espandendo in Francia.
Per questa malattia la strategia di lotta dell’Unione europea impone il blocco delle esportazioni degli animali dalle zone soggette a restrizione verso gli altri Stati membri indenni.

L’Italia continentale è ufficialmente indenne dalla malattia, da cui il rischio che venga meno il flusso di bovini da ristallo d’Oltralpe. Con l’attuale velocità di diffusione del virus tra qualche settimana potrebbero infatti venire bloccate le esportazioni dall’intero territorio transalpino. Il che sarebbe un vero «tsunami» per la zootecnia da carne di entrambi i Paesi, poiché oltre l’85% dei torelli da vita francesi esportati giungono in Italia.

C’è però una buona notizia per gli operatori. Il ministro dell’agricoltura francese, Marc Fesneau, ha annunciato che sarebbe stato raggiunto un accordo politico con l’Italia che consentirà di spedire i bovini dalle zone regolamentate previo trattamento preventivo con sostanze «insetto-repellenti» e test PCR individuale, il che garantirebbe all’Italia di importare solo animali sani. Il contenuto «tecnico» dell’accordo e le sue modalità operative saranno definiti nei prossimi giorni.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 34/2023
Bovini: sale l’allarme per la malattia emorragica EHD
di D. Bonfante
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