La Giornata mondiale del latte ricorda un alimento fondamentale

Istituita dall’Organizzazione delle nazioni unite (Onu), si celebra il 1° giugno la Giornata mondiale del latte, dedicata a un prodotto e a una filiera che, in Italia, rappresenta uno dei capisaldi dell’agroalimentare e dell’economia del Paese.

L’allevamento italiano – sottolinea la Coldiretti – è un importante comparto economico che vale 17,3 miliardi di euro e rappresenta il 35% dell’intera agricoltura nazionale, con un impatto rilevante anche dal punto di vista occupazionale dove sono circa 800.000 le persone al lavoro. La produzione italiana di latte nel 2020 è stata di circa 12,6 milioni di tonnellate, con un aumento di 4,5% rispetto all’anno precedente, coprendo l’autoapprovvigionamento per circa il 90% del fabbisogno nazionale.

Gli allevamenti bovini da latte italiani vivono oggi un momento di difficoltà – denuncia Cia-Agricoltori Italiani – con il latte pagato alla stalla 0,37 euro/L, al di sotto della soglia di sostenibilità finanziaria di 39 centesimi, e con i prezzi di soia e mais, materie prime fondamentali nella composizione della razione alimentare dei capi allevati, cresciuti nell’arco di 12 mesi del 55%.

A questi problemi ascrivibili alla crisi pandemica, si aggiunge la crescente disaffezione dei consumatori verso il latte vaccino, con il proliferare di campagne mediatiche tese a criminalizzare il consumo di proteine animali, col conseguente calo degli acquisti del latte fresco del 5% annuo.

«Il settore – dice Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura – sta attraversando una difficile fase congiunturale. Abbiamo già proposto interventi urgenti a supporto della liquidità delle imprese, ma serve anche il varo di un piano per aumentare la produzione interna di cereali e proteine vegetali”.

Secondo Confagricoltura sarebbero anche auspicabili un maggiore coordinamento nazionale, sia all’interno della filiera, sia con le istituzioni, campagne promozionali mirate e incentivi alla ricerca sull’utilizzo dei componenti del latte nel campo nutrizionale, farmaceutico e della cosmetica, per aprire nuovi sbocchi di mercato.