Istruzioni per il registro telematico del latte

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La Conferenza Stato-Regioni ha ricevuto, per la discussione di merito, due decreti ministeriali che contengono le regole di funzionamento del registro telematico per il latte. Ne dà notizia in un comunicato stampa il presidente della Commissione agricoltura della Camera, Filippo Gallinella, che ricorda come tale nuovo dispositivo sia stato introdotto nella primavera di 2 anni fa in sede di conversione del decreto Emergenza.

Il sistema telematico consente di registrare e analizzare le movimentazioni di latte crudo e di prodotti lattiero-caseari all’interno della filiera, consentendo così un’attività di monitoraggio del mercato. Gli operatori devono eseguire le registrazioni sul portale Sian, annotando le movimentazioni sia del latte bovino che di quello ovino e caprino.

L’Informatore Agrario ha avuto la possibilità di visionare i due provvedimenti: il primo si riferisce alle dichiarazioni obbligatorie di materia prima e di prodotti derivarti per quanto riguarda il latte bovino; il secondo riguarda il latte ovino e caprino.

Gli acquirenti di materia prima devono essere ufficialmente riconosciuti, ai sensi del decreto legge 28 marzo 2003 n.49.

Ogni azienda di produzione di latte (allevamento) viene identificata utilizzando il codice unico delle aziende agricole (QUAA). I due provvedimenti indicano quali sono gli adempimenti a carico degli acquirenti di latte e dei trasformatori della materia prima e quali sono le regole che devono essere attuate per una conforme registrazione.

Sono stabilite le disposizioni per i controlli e per l’applicazione di sanzioni a carico degli operatori che non adempiono alle regole nazionali in materia di registrazione telematica obbligatoria.

Filippo De Grazia