Istat: solo poco più di 1 allevamento su 2 utilizza la banda larga

allevatore computer

L’ultimo report dell’Istat sull’uso delle tecnologie digitali negli allevamenti italiani offre un quadro interessante della situazione a livello nazionale nel 2020. L’accesso a una connettività veloce e affidabile, la disponibilità di capitale umano in possesso delle competenze necessarie per usare strumenti tecnologici evoluti, la scelta del digitale come investimento necessario anche se costoso, sono elementi di innovazione per la competitività e la sostenibilità delle produzioni delle aziende zootecniche, che però soffrono ancora un forte divario digitale.

Il 52,8% delle aziende zootecniche italiane ha dichiarato di utilizzare una connessione in banda larga. Tale proporzione cambia se si considerano dimensione aziendale e localizzazione geografica. La quota di aziende con più di 5 addetti collegate in rete raggiunge l’82,6% contro il 59,3% di quelle con 2-5 addetti e il 39% delle aziende con un addetto.

Sul territorio invece la maggiore diffusione di connessioni veloci si rileva tra le aziende del Nord-ovest (63,1%) e del Nordest (61,4%); decisamente più basso l’utilizzo al Sud e nelle Isole dove la connessione a banda larga riguarda solo il 34,3% delle aziende.

Complessivamente, il ricorso alle tecnologie digitali appare ancora limitato e caratterizza solo una piccola porzione delle aziende zootecniche. Ciò nonostante il miglioramento è netto rispetto a quanto rilevato dal Censimento generale dell’agricoltura del 2010 quando solo il 3,8% delle aziende agricole aveva avviato processi di digitalizzazione e l’1,2% navigava su Internet.

Nel 2020, quasi una azienda su tre è dotata di personal computer, di una connessione e delle competenze digitali. Tra quelle che hanno avviato il processo di digitalizzazione il risultato più importante è la maggiore facilità nel condividere informazioni e conoscenze all’interno dell’azienda, indicato dal 24,1% delle unità rispondenti per migliorare il processo decisionale e rendere l’azienda più efficiente e redditizia.

Tra gli altri vantaggi della digitalizzazione segnalati dalle aziende intervistate, il 20,6% dichiara di aver migliorato l’efficienza nella gestione della mandria attraverso il controllo costante della salute degli animali e del processo di mungitura, il 14,9% ha visto crescere l’efficienza dei processi produttivi, mentre il 23,1% ha ottenuto risultati di altra natura.