Benessere delle vacche da latte, la proposta di Ciwf e Legambiente

Compassion in World Farming (Ciwf), associazione per il benessere e protezione degli animali da allevamento, e Legambiente, in un recente evento online, hanno proposto che il prossimo Governo adotti un nuovo standard di certificazione del benessere delle vacche da latte, con un «metodo in etichetta» che va dal colore verde per il biologico al bollino nero per l’allevamento intensivo.

Si tratta di una tabella, composta da 6 metodi, con cui identificare con facilità i diversi allevamenti sui prodotti derivati, per cui Ciwf e Legambiente ritengono necessaria «un’etichettatura volontaria, univoca e nazionale, che renda i consumatori più partecipi e consapevoli delle scelte alimentari quotidiane» permettendo «un contatto con quello che avviene all’inizio della filiera, con l’animale che ha prodotto il nostro cibo».

Insieme al «biologico» che rispetta la normativa europea sull’allevamento bio e all’«intensivo» con nessun criterio superiore ai limiti di legge, si prevede il metodo «al pascolo», di colore celeste, e quindi in stabulazione (allevamento in «stalla») libera con accesso al pascolo sempre libero, più spazio per gli animali in lattazione e foraggio sempre disponibili; «al pascolo 4 mesi», in arancione, con accesso al pascolo per almeno 120 giorni all’anno; in «stabulazione libera – migliorato», di colore marrone, che indica animali non legati senza alcun accesso al pascolo ma sempre con più spazio in lattazione; «stabulazione fissa (legata) – migliorato», in grigio, che indica tra l’altro vacche legate con accesso al pascolo per almeno 120 giorni all’anno.

Per le due associazioni questa etichettatura rappresenterebbe un utile strumento per indirizzare i fondi del Next Generation UE e della prossima Pac a sostegno degli allevatori, per valorizzare coloro che già si impegnano ben al di sopra dei limiti di legge e per sostenere la transizione a sistemi più rispettosi del benessere animale.