Agrinsieme chiede una strategia per rilanciare il lattiero-caseario in difficoltà

Rilanciare il comparto lattiero-caseario colpito duramente dall’emergenza sanitaria, che ha comportato un crollo delle quotazioni del latte, mentre i costi di produzione sono lievitati notevolmente. Agrinsieme, il coordinamento di Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle cooperative agroalimentari, intervenuto nei giorni scorsi all’audizione sulle problematiche di mercato del latte vaccino in Italia indetta dall’Ufficio di presidenza della Commissione agricoltura del Senato, ha chiesto una strategia articolata per il settore che potrebbe scaturire da un tavolo interministeriale che coinvolga i Ministeri di politiche agricole, sviluppo economico e salute e la filiera, per mettere a fuoco le attuali difficoltà del comparto e gli strumenti idonei per superarle.

Secondo Agrinsieme è necessario estendere l’adozione di innovazioni/tecnologie maggiormente diffuse negli allevamenti dei competitor esteri per aumentare la produttività e ridurre i costi di produzione, agevolare l’accesso al credito e incentivare l’aggregazione economica, anche in forma cooperativa attualmente unico modello che consente di tutelare il reddito dei soci allevatori e garantire una equa distribuzione del valore lungo la filiera.

Vanno anche avviate nuove modalità di valorizzazione della crescente offerta produttiva di materia prima (polverizzazione, ingredienti) e recepire in maniera efficace le recenti normative in materia di pratiche sleali e vendita di prodotti agricoli al di sotto dei costi di produzione.

Bisogna inoltre ampliare l’export, che nel 2020 ha subito una battuta di arresto e che oggi è focalizzato in pochi mercati di sbocco (Europa e Nord-America) e va favorito un approccio aggregativo per raggiungere massa critica e ampiezza di gamma.