Visite virtuali delle cantine tra satelliti e video interattivi

In un mondo in cui viaggiare non è più scontato, offrire alternative a chi è lontano per visitare la propria cantina ha assunto un’importanza tutta nuova. È il caso delle cosiddette visite virtuali della cantina, esperienze digitali che permettono di accogliere gli enoturisti anche se sono lontani.

In realtà, l’attenzione a questo tipo di strumento nasce ben prima della pandemia. Già da alcuni anni, infatti, aziende vitivinicole, distillerie e birrifici offrono una visita virtuale attraverso il sito internet. Il principio è semplice: un’azienda che operi a livello internazionale sa bene che tanti dei suoi fan non saranno mai in grado di visitarla, a causa principalmente della distanza e dei costi associati. Se a questo aggiungiamo l’invecchiamento della popolazione, in futuro magari alcuni di quei fan che oggi – pandemia a parte – potrebbero viaggiare, avranno più difficoltà.
Insomma, i virtual tour delle cantine non sono un fenomeno temporaneo ma qualcosa che c’era e che resterà.

La tecnologia

Le tecnologie a disposizione delle cantine sono molteplici e sempre più accessibili. Si va dalle visite a 360 gradi offerte da Google attraverso i suoi fotografi ufficiali, fotografie navigabili un po’ come uno Street View, ma che passando in questo caso per bottaia e sala degustazione, permette di seguire, click dopo click, un percorso virtuale in cantina.

Rispetto a Google Street View, gli strumenti introdotti successivamente offrono la possibilità di vedere anche una planimentria degli spazi, o una mappa tridimensionale, che è ancora più utile per orientarsi se non si conoscono gli spazi.

Allo stesso modo ci sono foto a 360 gradi; ormai si possono fare anche con un semplice smartphone, senza dover fare chissà quale investimento. Queste foto possono essere caricate sul sito e anche su Google Maps. A volte sono i visitatori stessi a farle, a dimostrazione che un interesse c’è anche da parte degli utenti.

A questo si aggiungono i tour più complessi realizzati con la tecnologia della virtual reality, da vedere possibilmente con degli occhiali speciali VR. Questa è una tecnologia nata soprattutto per i videogiochi ma che con gli anni ha svelato il suo potenziale anche per altri settori, in primis quello immobiliare, ma anche quello dell’ospitalità. Consente di vivere delle esperienze veramente immersive – tant’è che ci si raccomanda sempre di far sedere la persona che indossa gli occhiali VR – offrendo la sensazione di stare proprio lì.

Questi video si prestano in modo particolare a essere usati in piccoli eventi, magari con ristoratori e importatori, per via degli occhiali VR, ma possono essere visualizzati da chiunque, ad esempio caricandoli su Youtube: durante il filmato, si potrà girare a 360 gradi con il mouse.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su Vite&Vino n. 3/2021
Visite virtuali tra satelliti e video interattivi
di S. G. Scarso
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