Vino: l’UE non vuole etichettarlo come tossico

impianto di imbottigliamento del vino

L’UE sfuma i toni sugli aspetti agroalimentari del piano anticancro. Il piano torna a ribadire che la Commissione europea proporrà un’etichetta nutrizionale fronte-pacco semplificata (del tipo Nutriscore, Keyhole o batteria) e un potenziamento del programma UE frutta e latte nelle scuole.

Nell’ambito della revisione della politica di promozione dei prodotti agricoli l’obiettivo è focalizzarsi su produzioni e consumi «più sostenibili e salutari» con «meno carni e carni trasformate e più frutta e verdura». Ma sparisce il riferimento alla «progressiva eliminazione» dei sussidi ai programmi di promozione per le carni, contenuta in una bozza precedente.

Per quanto riguarda il vino, «sono attese nuove norme sull’etichettatura, più precisamente una proposta di etichettatura obbligatoria per l’elenco degli ingredienti, una dichiarazione nutrizionale sull’etichetta delle bevande alcoliche nel 2022 e una sulle avvertenze sulla salute nel 2023» ha detto la commissaria alla salute Stella Kyriakides.

Più esplicito è stato il vicepresidente della Commissione europea Margaritis Schinas, che ha detto: «L’UE non ha intenzione di proibire il vino, né di etichettarlo come una sostanza tossica, perché fa parte dello stile di vita europeo».

La nuova etichetta, ha precisato Kyriakides, «sarà basata sulle esperienze già compiute dai produttori», come gli impegni volontari assunti nel 2019 su etichetta elettronica e calorie.