Monitorare il vigneto per capire come intervenire

L’approccio integrato per la gestione fitosanitaria basato sul monitoraggio e sull’uso di applicazioni di archiviazione dei dati permette non solo di risparmiare sui costi della difesa tramite strategie differenziate in funzione della pressione infettiva in ogni vigneto, ma di usufruire di un archivio storico dei dati utile anche per gli anni a seguire.

Nel caso di ampelopatie causate da insetti o altri artropodi riveste ulteriore importanza l’identificazione della specie che può causare il danno e del suo ciclo biologico.

Le cocciniglie della vite

La loro pericolosità è legata, da un lato, ai danni diretti dovuti alla sottrazione di linfa della pianta ospite per la loro nutrizione (con progressivo indebolimento del ceppo colpito e alterazione del processo di maturazione dell’uva), dall’altro, ai danni indiretti dovuti alla produzione di abbondante melata (le deiezioni dell’insetto), sulla quale si sviluppano fumaggini che riducono ulteriormente l’attività fotosintetica e la qualità delle uve.
Cosa ancora più grave, tra i danni indiretti, è la capacità di questi insetti di trasmettere virosi molto dannose, quali l’accartocciamento fogliare e il legno riccio.

Soglia di allerta

Nei vigneti con presenza di virosi (accartocciamento fogliare) e nei vigneti limitrofi la soglia di allerta si aggira attorno all’1%. Nei restanti vigneti, dove non esiste il rischio di diffusione di virosi, dobbiamo ugualmente considerare che la presenza di cocciniglie sul 3-5% dei ceppi può provocare danni da melata. La soglia di allerta per i vigneti destinati alla produzione di uve di alta qualità, e sulle uve da tavola, scende all’1-3%.
Monitoraggio
Se disponibile l’archivio storico, è sempre buona norma monitorare i vigneti dove sono state osservate delle cocciniglie nel passato.

Il monitoraggio invernale del fitofago, per esempio durante la potatura al bruno, è un ottimo indicatore della potenziale presenza della specie durante la successiva stagione vegetativa.
Inoltre la presenza di formiche sui ceppi è un ulteriore indicatore dell’infestazione.

L’applicazione 4Grapes® prevede di controllare 50 ceppi per ogni vigneto (circa 15 minuti/vigneto) anche allo scopo di marcare le viti infestate dalle cocciniglie.
I campionamenti da fare nel periodo primaverile-estivo variano in funzione dell’organo oggetto di osservazione:

  • maggio: osservare la presenza di neanidi alla base di 100 giovani germogli (1 per vite) prossimi al ceppo;
  • giugno e luglio: osservare 100 foglie basali, 1-5 foglie/vite, nel germoglio più prossimo al ceppo. È utile controllare anche la presenza di individui all’interno dei grappoli nella fase precedente alla pre-chiusura.

 

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 24/2020
Monitorare il vigneto per capire come intervenire
di G. Bigot, D. Mosetti
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