L’incidenza della potatura verde su costo e qualità delle uve

Esecuzione meccanica della spollonatura.

La gestione della chioma durante il periodo estivo influenza in maniera profonda la qualità dell’uva, sia da un punto di vista fisiologico, sia sanitario, con ripercussioni importanti al momento della raccolta e, in ultima analisi, sul vino.

Spollonatura e scacchiatura

I polloni o succhioni, intesi come germogli emessi dal ceppo, originati da gemme dormienti. La spollonatura richiede in media dalle 20 alle 40 ore/ha. I valori più elevati si ottengono qualora si abbini all’asporto dei polloni anche la scacchiatura, ovvero l’eliminazione dei germogli doppi, sterili o poco fertili rispetto al principale che si originano dalle gemme ibernanti presenti sugli speroni o sul capo a frutto. Essendo di fatto un’operazione selettiva, non può essere meccanizzata, e pertanto viene a essere piuttosto onerosa, relegata a una viticoltura il cui valore della materia prima si dimostri sufficientemente elevato.

La scacchiatura, se svolta manualmente, richiede in media dalle 20 alle 40 ore/ha

Sfogliatura e sfemminellatura

La sfogliatura intesa come vera e propria eliminazione delle foglie, è un’operazione che difficilmente si esegue manualmente. L’operazione manuale si traduce in realtà nel più fine lavoro di sfemminellatura, ovvero l’asporto dei germogli originati dalle gemme pronte che si accrescono all’ascella delle foglie. Questa rappresenta altresì un’operazione atta ad arieggiare la chioma, sfoltendo l’eccesso di vegetazione all’interno della stessa e preservando invece le foglie più esterne che hanno la maggior capacità fotosintetica e proteggono i grappoli dall’insolazione.
Così come la scacchiatura, l’asporto delle femminelle prevede una selezione dei germogli da eliminare, il che rende impossibile una completa meccanizzazione.

Cimatura

Operazione ormai da anni resa meccanizzabile è la cimatura dei germogli. Il costo delle attrezzature è alla portata della maggior parte delle aziende e il lavoro richiede circa 3-5 ore/ha. Circa il momento migliore dell’esecuzione della stessa e le relative implicazioni tecnologiche, la bibliografia riporta diversi dati sperimentali. Essi, pur con le opportune varianti, possono riassumersi di fatto in un incremento della concentrazione zuccherina nel caso di cimature frequenti che stimolano l’emissione di foglie giovani, fotosinteticamente attive fino a stagione inoltrata

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 16/2021
L’incidenza della potatura verde su costo e qualità delle uve
di S. Lavezzaro, A. Borio
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