L’accumulo di sostanza secca aumenta gli zuccheri nell’uva

Il cambiamento climatico globale può modificare il bilancio netto di carbonio degli ecosistemi terrestri, causando ripercussioni sulla CO2 atmosferica e sul clima. Inoltre, i sistemi di colture agricole perenni possono essere considerati grandi fonti di CO2 a lungo termine (carbon sink), grazie allo stoccaggio del carbonio nella loro biomassa legnosa.

La viticoltura, una delle colture perenni più diffuse in Europa, fornisce un esempio di un sistema agricolo che è altamente sensibile ai cambiamenti delle condizioni climatiche.
Infatti, nella vite, alcuni studi hanno dimostrato che l’aumento previsto delle concentrazioni di CO2 atmosferica avrà un effetto significativo sulla crescita, sulla resa e sulla qualità dell’uva, aumentando l’acidità delle bacche e il contenuto di zucchero attraverso la sua influenza come fonte di carbonio per la fotosintesi.

Inoltre le differenze, nello sviluppo vegetativo e nell’accumulo di sostanza secca, tra diverse forme di allevamento possono incidere sulla qualità del prodotto finale.

La sperimentazione su due forme di allevamento

L’obiettivo di questa ricerca è stato quello di valutare il comportamento fisiologico di due forme di allevamento, cortina alta e controspalliera semplice entrambe potate a cordone speronato, su viti di Sangiovese, in modo da verificare se le eventuali differenze nello sviluppo vegetativo e nell’accumulo di sostanza secca possono aver inciso sulla qualità del prodotto finale. Inoltre, l’accumulo di sostanza secca è stato stimato dal software Stella e confrontato con quello registrato con i metodi distruttivi. Dal confronto è emerso un maggiore accrescimento del germoglio nella controspalliera semplice.

A vendemmia i valori di tenore zuccherino, acidità totale e pH della controspalliera sempice, hanno suggerito la presenza di uve complessivamente più mature.
Per quanto riguarda le analisi dei composti fenolici, si è evidenziato un diverso timing nell’accumulo dei metaboliti secondari, probabilmente dovuto al differente stato di maturazione delle uve nelle due tesi, nel momento della loro sintesi.

Le mancate differenze nei valori di antociani estraibili trovano conferma in letteratura. Infine, dai grafici di correlazione tra sostanza secca stimata dal software Stella ed effettivamente misurata in campo, si è piacevolmente evidenziata una fedele simulazione del reale accumulo di sostanza secca da parte delle chiome.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 23/2020
L’accumulo di sostanza secca aumenta gli zuccheri nell’uva
di S. Sbraci, E. Cataldo, L. Salvi, G.B. Mattii
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