Il vino italiano contiene le perdite sul mercato mondiale

imbottigliamento

Le esportazioni di vino italiano nel 2020 raggiungono un valore di 6,29 miliardi di euro, un risultato che segna un -2,2% rispetto al 2019, ma un +0,8% rispetto al 2018: lo rileva l‘Osservatorio Qualivita Wine che ha elaborato i dati Istat.

Il risultato è frutto di andamenti contrapposti fra i vari periodi dell’anno: il 2020 era iniziato infatti in maniera estremamente positiva rispetto al già ottimo 2019, con un +5,2% nel primo trimestre (1,51 miliardi nei primi tre mesi dell’anno rispetto a 1,44 nel 2019).

Dal mese successivo, però, si sono iniziati a sentire in maniera più forte gli effetti dell’emergenza Covid-19 con un forte calo delle esportazioni (a maggio si è toccato il -24,3%) per un risultato complessivo del -12,6% nel secondo trimestre (1,38 miliardi nel 2020 rispetto a 1,57 miliardi nel 2019).

Il terzo trimestre, con il -1,9%, ha iniziato a mostrare una tenuta, con un risultato complessivo di 1,56 miliardi rispetto a 1,59 miliardi del 2019. Segnali positivi, però, sono giunti soprattutto nel quarto trimestre del 2020 con il +0,7%, e un export in decisa crescita nei mesi di novembre e dicembre, e con un risultato complessivo di oltre 1,84 miliardi rispetto a 1,83 miliardi del 2019.

Le difficoltà sono state riscontrate soprattutto nei mercati asiatici (-12,6%), ma anche in America, dove si è registrato un calo del -4,3%, mentre ha retto l’export destinato ai Paesi europei (+0,2%), che nel complesso rappresentano il 62% delle esportazioni di vino italiano nel mondo.

Fra le principali destinazioni, gli Stati Uniti hanno segnato un -5,6% (è mancato il recupero nella seconda parte dell’anno nel mercato statunitense), mentre la Germania ha segnato un +3,9%, grazie soprattutto all’andamento positivo nel secondo semestre.

A seguire il Regno Unito ha avuto un calo significativo del -6,4%, mentre la Svizzera, dopo un primo semestre negativo, ha confermato i risultati dell’anno precedente con un +0,3% sul 2019.
Fra i mercati successivi, bene il Canada (+1,4%) e soprattutto i Paesi Bassi (che con il +17,5% si avvicinano a quota 200 milioni di export per il vino italiano).

Da segnalare il calo della Cina (-26,5%),che torna a coprire una fetta dell’export vinicolo italiano molto ridotta (1,6%).