Dal Masaf un decreto salva-etichette per il vino

Nel tentativo di tamponare almeno parzialmente il problema venutosi a creare ai produttori di vino con la nuova etichettatura nutrizionale prevista dall’Unione europea, il Ministero dell’agricoltura ha pubblicato il decreto n. 675460 del 7 dicembre scorso, che consente la commercializzazione sul territorio nazionale delle bottiglie con le etichette riportanti il simbolo «i», anziché in chiaro la parola «ingredienti», esclusivamente fino al prossimo 8 marzo 2024.

Al contempo, il Masaf, con il supporto dell’Icqrf, ha prodotto la circolare n. 656765, pubblicata il 28 novembre scorso, che fornisce le indicazioni per una corretta e uniforme applicazione su tutto il territorio nazionale della disciplina relativa all’etichettatura nutrizionale. Tra i diversi chiarimenti forniti non appare del tutto risolutivo quello riferito ai vini esportati, laddove si afferma che la deroga che consente di adattare l’etichetta alle prescrizioni di un Paese terzo di destinazione se le norme dell’Unione in materia di etichettatura sono in contrasto con quelle di tale Paese terzo, si applica, ma esclusivamente in caso di manifesta incompatibilità tra le due normative. Ciò implica che, necessariamente, il produttore deve conoscere nel dettaglio la normativa relativa all’etichettatura nutrizionale di ciascun Paese terzo di destinazione, nonché essere in grado di dimostrare una «manifesta incompatibilità» con quella dell’UE.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 41/2023
Ok alle etichette nutrizionali
del vino già stampate
di V. Sourin
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