Macfrut 2024: la promozione parte dall’Azerbaijan

Ha preso il via dall’Azerbaijan la promozione internazionale di Macfrut 2024, fiera in programma al Rimini Expo Centre dall’8 al 10 maggio. Paese strategico per l’Italia in quanto primo fornitore di petrolio, lo Stato al confine tra Europa ed Asia presenta anche un importante settore agricolo tanto da occupare un quarto degli addetti. L’Azerbaijan dispone di grandi risorse che investe nella modernizzazione delle infrastrutture e per il miglioramento del settore agricolo, ortofrutta in primis.
La missione è stata organizzata dall’Università Italo-Azerbaigiana nata nell’ambito di un rapporto di cooperazione tra alcune delle principali università italiane, tra cui l’Università di Bologna, e la prestigiosa Università di ADA a Baku.
Una collaborazione che porterà allo sviluppo di una scuola di scienze agrarie e alimentari; in qualità di Direttore sarà Matteo Vittuari, docente del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari all’Università di Bologna e da agosto 2023 docente dell’Università di ADA in ‘double appointment’.

Renzo Piraccini e Matteo Vittuari al Mercato di Baku

Tra le prime attività che verranno lanciate dalla nuova Scuola è previsto un corso professionalizzante in “Sustainable Horticultural Systems” che verrà organizzato in collaborazione con Macfrut. La missione del Presidente di Macfrut, Renzo Piraccini, ha infatti creato le basi anche per questa nuova importante collaborazione supportata anche dalla Camera di Commercio Italo-Azera, attraverso la Presidente Manuela Traldi.
La presentazione di Macfrut è avvenuta presso l’ente di promozione delle esportazioni azere (Azpromo), alla presenza di rappresentanti del Ministero dell’Agricoltura dell’Azerbaijan, insieme a numerosi operatori del settore ortofrutticolo, molti dei quali già conoscevano la Fiera per avervi preso parte nelle ultime edizioni. La grande partecipazione di aziende nel corso della missione prospetta una partecipazione ancora più numerosa alla prossima edizione di Macfrut.
La missione, infine, è stata anche l’occasione per visitare alcune aziende produttrici, dal momento che l’Azerbaijan è uno storico produttore di ortofrutta, pomodori e patate nell’ambito orticolo, pesche, nettarine, mele e pere nel frutticolo. La produzione è per lo più destinata al mercato interno o all’export nella federazione russa e in maniera minore ai paesi del Golfo Persico.