Per rilanciare la filiera del pesco servono nuove varietà

impianto pesco

La crisi strutturale che da anni caratterizza la specie pesco, non accenna a diminuire, e la mancata redditività della coltura, protraendosi per un periodo oramai troppo lungo, sta determinando un costante ridimensionamento delle superfici investite in questa coltura.

La coltura si sta progressivamente spostando verso il Sud Italia, e se si vorrà mantenere nel futuro un posizionamento di primaria importanza a livello comunitario, andrà quindi effettuato un ripensamento di fondo di tutta la filiera; l’obiettivo principale dovrebbe essere quello di conferire marginalità economica a tutte le figure del comparto peschicolo, produttori compresi, in quanto se viene meno la base produttiva potrebbe crollare di conseguenza tutta la filiera; il punto di partenza potrebbe essere il soddisfacimento del consumatore attraverso produzioni di qualità e riconosciute e garantite dal punto di vista gustativo.

Per fare ciò è necessaria l’introduzione e la diffusione di cultivar in grado di intercettare i desiderata del consumatore, da scegliersi fra le numerose novità vegetali (cultivar) che vengono proposte ogni anno per una loro diffusione su ampia scala.

Nettarine a polpa bianca a gusto «dolce»

Questo segmento presenta tutte cultivar pregevoli dal punto di vista organolettico ed estetico, e sta dando notevoli soddisfazioni dal punto di vista produttivo e commerciale alle strutture che hanno puntato su questa tipologia di prodotto.

Nel periodo precoce matura Turquoise® Monprime* (–15 Big Top®), con produzione elevata e costante; la pianta ha portamento standard e vigoria medio-elevata, con frutti di discreta pezzatura per l’epoca (B-A); sovracolorazione rosso brillante diffusa, e sapore molto buono, dolce. La polpa è fondente e aromatica.

A inizio luglio lo standard è rappresentato da Romagna® Red* (–5 Big Top®), di origine italiana,  con pianta a portamento standard e vigoria medio-elevata, rustica e costantemente produttiva, produce frutti di buon calibro (A-AA) e bell’aspetto per sovracolorazione molto estesa. La forma è rotonda e il sapore buono e dolce. La tenuta in pianta è elevata. Da selezionare con la potatura rami misti di buona vigoria.

Il riferimento per questa tipologia è Magique® Maillarmagie* (+10 Big Top®), di origine francese, con pianta vigorosa a portamento assurgente, che richiede sesti più stretti e adeguata gestione della pianta con la potatura verde; rustica e molto produttiva, con frutti molto belli esteticamente, rotondi ed estesamente sovracolorati di rosso brillante, dal sapore buono e dolce. La tenuta dei frutti in pianta è elevata. Suscettibile a rugginosità in alcune aree.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 28/2019
Per rilanciare la filiera del pesco servono nuove varietà
di S. Foschi
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