Il Limone dell’Etna è igp: per la Sicilia denominazione numero 34

La Commissione europea ha approvato la domanda di iscrizione del «Limone dell’Etna» nel Registro delle indicazioni geografiche protette (igp).

Il riconoscimento della tutela Ue arriva per «lo sviluppo e maturazione in un ambiente climatico molto specifico, costituito da suoli di origine vulcanica – si legge in una nota della Commissione europea – associati a un clima temperato dal mare» e per la «particolare tecnica di coltivazione, che consente la produzione estiva e che ancora oggi caratterizza la zona costiera di Acireale».

Il Limone dell’Etna, si legge nel disciplinare, identifica i limoni coltivati nell’area lungo la fascia costiera etnea, in un’area compresa tra il fiume Alcantara, a nord, e il confine settentrionale del comune di Catania. Le varietà utilizzate sono il Femminello e il Monachello.

Sale così a 34 il numero delle dop e igp siciliane, di cui 5 sono agrumi: Arancia rossa di Sicilia; Limone di Siracusa, Limone Interdonato Messina; Arancia di Ribera.