Ciliegio, le nuove varietà precoci per gli impianti

Ciliegie varietà Sweet Aryana

Il ciliegio è una specie frutticola coltivata praticamente su tutto il territorio nazionale, seppure con tipologie di impianto, conduzione del frutteto e varietà molto differenziate tra loro a seconda dell’ambiente pedoclimatico e delle forme di aggregazione e commercializzazione. L’Italia assieme alla Spagna si colloca tra i principali bacini produttivi dell’UE e deve fare i conti, in aggiunta a questi competitor, anche alla Turchia, che ha notevolmente investito su questa specie negli ultimi 10-15 anni.
Il breeding mondiale ha determinato negli ultimi anni un notevole rinnovamento nella possibilità di scelta da parte degli agricoltori. Nuovi portinnesti hanno permesso di intensificare gli impianti e al contempo elevare gli standard qualitativi, adattandosi a specifiche condizioni pedologiche, mentre il rinnovamento varietale ha permesso di incontrare i desiderata del consumatore, allungando notevolmente il calendario di maturazione.
Presentiamo di seguito le nuove varietà a maturazione precoce interessanti per gli impianti.

La prima novità interessante nel periodo precoce è Sweet Aryana®, che si raccoglie 3-5 giorni dopo Burlat. La varietà è autofertile, di precoce messa a frutto, con rese a ettaro elevate sia con portinnesti vigorosi (13-15 t/ ha) sia deboli (15-17 t/ha). L’albero ha portamento espanso, vigoria elevata e risulta di facile gestione grazie all’elevata capacità di ramificazione. I frutti hanno calibro elevato (50% > 28 mm) e maturazione uniforme, con finestra di raccolta di circa 10 giorni. La colorazione è rosso scuro e brillante, con polpa soda, di media acidità e sapore dolce a Rsr elevato. Punto debole di questa varietà è la suscettibilità al cracking, che si manifesta nella zona peduncolare e apicale, e rende consigliabili coperture dell’impianto.

Qualche giorno dopo matura Vera*(+8-10 da Burlat), di origine ungherese. La varietà è autoincompatibile, con messa a frutto intermedia e produzione regolare e abbondante se innestata su portinnesti vigorosi. L’albero ha portamento espanso e vigoria media. I frutti hanno calibro elevato (28mm), epidermide rosso scuro ma brillante, polpa soda, di media acidità e buon sapore dolce. La suscettibilità al cracking è media.

La varietà Giant Red® Maralay*, diffusa in Italia come Prime Giant, matura 10 giorni dopo Burlat, portando alla raccolta frutti di calibro molto elevato (30 mm e oltre), di colorazione rossa brillante, con polpa consistente e sapore tendente all’acidulo. La pianta è autoincompatibile, con messa a frutto precoce e buona produttività se ben impollinata.

Contemporanea a Giant Red® è Sweet Lorenz® (+10 da Burlat), anch’essa di calibro elevato (30 mm), con frutti a colorazione brillante, polpa consistente, di buon sapore. Interessante la tenuta in pianta, che permette di sfruttare una lunga finestra di raccolta.

La pianta, autoincompatibile, ha una ramificazione laterale non accentuata e ottiene i migliori risultati quando innestata su portinnesti a medio-bassa vigoria. Una varietà interessante perché poco suscettibile al cracking è Samba® Sumste* (+12-14 da Burlat), autoincompatibile, con pianta a elevata vigoria e assurgente, messa a frutto precoce e adatta a impianti a media densità con soggetti non eccessivamente vigorosi. Il frutto ha elevato calibro (28-30 mm), colorazione rosso scuro seppur brillante, discreto sapore con componente acidula ben percepita.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 12/2018
Le varietà di ciliegio disponibili per i nuovi impianti
di S. Foschi
L’articolo completo è disponibile anche su Rivista Digitale e Banca Dati Online