Agrumeti colpiti da fitopatie, domande di aiuto al via

agrumi

Dal prossimo 1° marzo e fino al 29 dello stesso mese gli agrumicoltori italiani potranno presentare la domanda di aiuto per il ripristino del potenziale produttivo delle colture danneggiate dal virus della tristeza e dal mal secco.
Per beneficiare dell’intervento è necessario avere nel fascicolo aziendale, per la campagna 2023, una superficie minima oggetto di sostegno pari ad almeno un ettaro e il danno riscontrabile dalla certificazione dell’ufficio regionale competente deve risultare superiore al 30% del potenziale produttivo.

Sono disponibili complessivamente 9,4 milioni di euro per la copertura delle spese legate all’espianto e al reimpianto di agrumeti danneggiati, di quelle sostenute per la realizzazione di reti e dispositivi antigrandine finalizzati alla protezione delle colture colpite dal mal secco e la copertura dei costi connessi all’adozione di tecniche di potatura finalizzate a evitare la diffusione del patogeno del mal secco sulle piante sane. Un singolo beneficiario può chiedere di accedere a tutte le tre linee di finanziamento.

Considerata l’esiguità della dotazione finanziaria a disposizione, Agea ha previsto di attivare l’intervento con una fase preliminare di richiesta di manifestazione di interesse da parte dei soggetti potenziali richiedenti, alla quale poi, nel caso si intenda procedere nella realizzazione dell’investimento, dovrà seguire la presentazione della domanda di sostegno vera e propria.
L’adesione del beneficiario potenziale a una organizzazione di produttori ortofrutticoli riconosciuta rappresenta titolo di priorità ai fini dell’ammissibilità.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 3/2024
Via agli aiuti per gli agrumi colpiti da tristeza e mal secco
Per leggere l’articolo completo abbonati a L’Informatore Agrario