Domande entro il 31 luglio per gli aiuti del fondo filiere 2022

Gli agricoltori avranno tempo fino al prossimo 31 luglio per presentare la domanda di aiuto prevista dal fondo per la competitività delle filiere del mais, della soia e dei legumi in riferimento alla campagna 2022.
Per il 2022 sono disponibili 5 milioni di euro a favore del mais e altri 5 milioni per le proteine vegetali.

La condizione fondamentale che l’agricoltore deve rispettare è la sottoscrizione di un contratto di filiera, in modo da moltiplicare l’effetto dell’incentivo pubblico, attraverso la stabilizzazione dei rapporti tra agricoltori e trasformatori.
I contratti devono essere sottoscritti entro il termine di scadenza della domanda di contributo e devono avere una durata almeno triennale. Il rapporto contrattuale può essere diretto e quindi impegnare il produttore agricolo con il trasformatore o con l’impresa di commercializzazione. È possibile anche perfezionare un contratto per il tramite delle cooperative, dei consorzi, delle organizzazioni di produttori riconosciute di cui sono soci.

I prodotti ammessi sono mais, pisello da granella, fagiolo, lenticchia, cece, fava da granella, favino da granella e soia, nel limite di 50 ettari per ogni agricoltore richiedente. Non sono ammesse le colture destinate a insilato, quelle per la produzione di seme, di foraggio e per la produzione energetica.
Per il 2022 il massimo aiuto concedibile è pari a 100 euro per ettaro. L’importo definitivo del contributo sarà determinato a consuntivo, sulla base del rapporto tra l’ammontare dei fondi stanziati e la superficie totale ammessa a contributo. In caso di carenza di risorse, si applica una riduzione dell’importo indicativo massimo, mediante l’adozione di un taglio lineare.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 21/2023
Fondo per le filiere: domande 2022 ancora aperte
di E. Comegna
Per leggere l’articolo completo abbonati a L’Informatore Agrario