Allarme peste suina: serve un commissario

La peste suina africana (Psa), già presente da alcuni anni in molti Paesi del Centro-nord Europa, dal Belgio alla Germania, alla Polonia, è stata rilevata anche in Italia, tra Piemonte e Liguria, su alcuni cinghiali.

«Dinanzi alle notizie del primo caso nazionale di Psa – ha detto il presidente della Commissione agricoltura della Camera Filippo Gallinella – è il momento di agire con immediata risolutezza e abbandonando ogni indugio. Sono a rischio i nostri capi di bestiame e tutta una filiera agroalimentare made in Italy di qualità, che potrebbe andare incontro alla paralisi».

«Dobbiamo dare una risposta forte, sicura e determinata: per questo invito il ministro della salute, Roberto Speranza, e il ministro per le politiche agricole, Stefano Patuanelli, a prendere in seria considerazione la nostra proposta di nominare un commissario straordinario con pieni poteri, personale e risorse dedicate affinché possa mettere in campo, senza indugio, le azioni di contrasto necessarie alla diffusione dell’epidemia».

«La peste suina africana è da tempo attenzionata per quanto concerne la tutela del comparto e delle nostre produzioni d’eccellenza ma forse le norme attuali sulla fauna selvatica, con le competenze in capo alle Regioni, non ci consentono di fronteggiare una situazione emergenziale come quella a cui stiamo assistendo» aggiunge Gallinella.

«Reputo fondamentale l’avere una voce univoca che possa fare sintesi, in maniera immediata, delle possibili azioni da attuare. Mi auguro che i ministri Speranza e Patuanelli portino con estrema urgenza e la dovuta importanza questa proposta in Consiglio dei ministri perché, come ritengo sia evidente a tutti, non abbiamo tempo da perdere» conclude Gallinella.