Dazi e Cbam: probabili rincari sui fertilizzanti

piantina di frumento con granuli di urea sul terreno

La coalizione degli Stati del Nord e Baltici, che nel conflitto russo- ucraino sono da sempre sulla linea dura, è tornata a chiedere dazi sui fertilizzanti potassici russi e bielorussi. Al gruppo, dato non da sottovalutare, si è aggiunta la Germania, grande produttore di potassa. La Polonia, che produce concimi azotati, ha sempre fatto parte della coalizione e nella presidenza di turno ha lavorato per far approvare le tariffe sulle importazioni di nitrati russi.
A questa classica contrapposizione tra Stati produttori e consumatori, si aggiunge l’arrivo del Cbam (Carbon Border Adjustment Mechanism).
La tariffa UE sul contenuto di CO2 dei prodotti importati, voluta fortemente proprio dalla Francia, entrerà in vigore a pieno regime nel 2026 e copre anche i fertilizzanti.

Aumenti fino a 40 euro/t

Il Cbam potrebbe far aumentare i prezzi fino a 40 euro/t di azoto, ha ricordato l’eurodeputata irlandese Maria Walsh in una riunione della commissione agricoltura del Parlamento UE.
Il condizionale è d’obbligo perché, come ha chiarito la stessa Walsh, «non abbiamo chiarezza su come verrà calcolato il costo dei certificati Cbam né su cosa questo comporterà per i prezzi dei concimi».

Ansia palbabile sull’aumento dei costi

Ma con circa il 30% dei fertilizzanti azotati, il 68% dei fosfati e l’85% del potassio utilizzati nell’UE che provengono da Paesi terzi, l’ansia è palpabile.
«I cerealicoltori sono estremamente preoccupati», ha avvertito il ministro dell’agricoltura francese Annie Genevard durante la riunione del Consiglio UE, esortando la Commissione ad agire. Forte preoccupazione è espressa anche dai produttori di fertilizzanti: «se non ci sarà uno slittamento della data di effettiva applicazione, si determinerà un aumento consistente
nelle tariffe di importazione per l’azoto e di conseguenza tutti i fertilizzanti che lo contengono. Cifre che, per forza di cose, impatteranno sui costi di acquisto per gli agricoltori» ha detto a L’Informatore Agrario Oriano Bezzi, AD di Panfertil.

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 40/2025
Dazi e Cbam, rischio rincaro per i fertilizzanti
di A. Di Mambro
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