Sul glifosate deciderà la Commissione UE

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Per la seconda volta gli Stati membri dell’UE non hanno raggiunto la maggioranza necessaria per approvare (o respingere) l’estensione della licenza dell’erbicida glifosate.

«Nonostante la maggioranza degli Stati membri sostenga la proposta della Commissione di prolungamento dell’autorizzazione per un anno, non è stata raggiunta la necessaria maggioranza qualificata» spiega il portavoce della Commissione Stefan De Keersmaecker. «La Commissione ha ora l’obbligo giuridico di prendere una decisione prima della scadenza di metà dicembre».

L’autorizzazione dell’erbicida era arrivata nel 2017, dopo molte polemiche per la sua presunta cancerogenicità, e aveva una durata di soli 5 anni invece dei 15 di solito concessi per questo tipo di sostanze. Anche a causa di queste controversie, l’iter per il rinnovo è particolarmente complesso e non terminerà prima dell’anno prossimo. Da qui la proroga chiesta dalla Commissione.

Ora, senza una maggioranza qualificata pro o contro l’autorizzazione, la Commissione può prendere autonomamente la decisione.

Hanno votato in favore 21 Stati membri, tra cui Italia, Paesi Bassi e Polonia. Contrari Croazia, Lussembrurgo e Malta, astenuti Francia, Germania e Slovenia. La maggioranza qualificata necessaria all’estensione della licenza non è stata raggiunta di un soffio, meno del 2% della popolazione UE. Questo fa pensare che la Commissione europea, come già in altre occasioni, procederà autonomamente con il prolungamento dell’autorizzazione di un anno.