Orticoltura sostenibile secondo Syngenta

Raccontare in campo le strategie di difesa e concimazione, le nuove tecniche di irrigazione e di coltivazione dedicate all’orticoltura nel segno della sostenibilità. Questo l’obiettivo della giornata dimostrativa «Orticoltura e Valore» organizzata da Syngenta presso la propria Stazione Sperimentale di Foggia: «abbiamo voluto offrire ai visitatori una panoramica completa sulle innovazioni agronomiche e tecnologiche per l’orticoltura – ha detto Claudio Malagrinò, Marketing Manager Spec & Veg di Syngenta – mettendo in mostra qui a Foggia non solo le ultime novità per il controllo delle fitopatie, ma anche macchine e tecnologie mirate a fare orticoltura con basso impatto ambientale ma in grado di valorizzarne la redditività».

Acqua protagonista in campo

Sui campi sperimentali di Foggia, infatti, uno dei protagonisti è stata sicuramente l’irrigazione, che ha visto coinvolto Bluleaf, un software di supporto alle pratiche di irrigazione e fertirrigazione pensato per ottimizzare l’uso della risorsa acqua e dei nutrienti. Nello specifico una delle prove realizzata in collaborazione con l’Università di Foggia, Yara e Netafim ha previsto il confronto tra due sistemi di fertirrigazione del pomodoro da industria: uno a doppia manichetta con restituzione del 75% dell’evapotraspirato e uno convenzionale a manichetta singola con il 100%. In entrambe le prove il pomodoro ha avuto uno sviluppo regolare, con la differenza che il sistema a doppia manichetta ha richiesto 2600 m³/ha contro i 3.400 di quello convenzionale.

prova bluleaf foggia syngenta
Il campo prova Bluleaf a Foggia

Altre prove in campo hanno visto l’impiego della pacciamatura biodegradabile in collaborazione con Pati e della innovativa sarchiatrice Rotosark, a cura del concessionario Capobianco, equipaggiata con microgranulatore per la distribuzione del Force Evo.

Novità per la difesa sostenibile

Sul fronte delle strategie di difesa, Syngenta ha presentato due nuovi fungicidi per il controllo della peronospora su pomodoro, melanzana e lattuga, a base di oxathiapiprolin + mandipromamide (Orondis® Ultra Veg Pack) e oxathiapiprolin + azoxystrobin (Orondis® Evo Pack), quindi con uno spettro di azione più ampio in grado di controllare anche alternaria, cladosporiosi e oidio di pomodoro e melanzana e di bremia, sclerotinia e oidio della lattuga. Altra novità fungicida in mostra è stata il Cidely® Top (difenoconazolo + ciflufenamide), per il controllo di molteplici malattie di pomodoro, melanzana, peperone, zucchino, cetriolo, melone, anguria e fragola. Ampio spazio è stato dato a Force Evo, insetticida piretroide particolarmente attivo nei confronti di coleotteri, ditteri, lepidotteri e miriapodi che trascorrono parte del loro ciclo di vita nel terreno. Il prodotto agisce per contatto e ingestione – hanno spiegato i tecnici Syngenta – nella fase di vapore possiede una forte attività repellente che ne aumenta l’efficacia protettiva. Grazie alla particolare formulazione, Force Evo esplica inoltre un’azione stimolante del processo germinativo e facilita il superamento dello stress da trapianto.
Sempre nell’ottica della difesa sostenibile, a Foggia Syngenta ha presentato anche un nuovo fungicida biologico di origine naturale a base di Bacillus amyloliquefaciens (Taegro®). Il ceppo FZB24 differenzia questo prodotto in modo significativo, per caratteristiche ed impieghi, da altre soluzioni in commercio. Ad ampio spettro d’azione il nuovo fungicida biologico protegge le colture orticole dalla botrite e dall’oidio, si applica per via fogliare e sarà autorizzato all’uso anche in agricoltura biologica.

 

Lorenzo Andreotti