Strategia idrica UE: gli agricoltori usino i soldi della Pac

irrigazione precisione

Per fare una strategia sull’acqua servono gli agricoltori. Anzi, no.
Dopo bozze promettenti circa il coinvolgimento del settore primario, il documento finale della Commissione europea per una «strategia per la resilienza idrica», per migliorare la sicurezza e la sostenibilità dei sistemi di gestione idrica in tutta l’Unione, preferisce lo status quo per l’agricoltura.
Ovvero: usate le risorse della Pac.
Secondo l’Agenzia europea dell’ambiente (Aea), l’agricoltura potrebbe risparmiare fino al «20% del prelievo totale di acqua» riducendo le perdite, optando per metodi di irrigazione a minore consumo idrico, praticando un’agricoltura intelligente e coltivando colture resistenti alla siccità.
Ma la Commissione ha ridotto il ruolo degli agricoltori nella sua strategia finale.
Funzionari della Commissione hanno chiarito che i pacchetti per la transizione sono finiti in soffitta non per mancanza di ambizione, ma per l’incertezza sul futuro del bilancio.

Solo vaghi accenni all’inquinamento

Anche di soluzioni per ridurre l’impatto sull’inquinamento delle risorse idriche causate da alcune pratiche agricole non c’è traccia.
Sulla Direttiva nitrati, per esempio, la Commissione si limita a ripetere il mantra della necessità di una «migliore applicazione» a livello nazionale.

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 22/2025
Strategia idrica UE: gli agricoltori usino i soldi della Pac
di A. Di Mambro
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