A pochi giorni di distanza dal 28 aprile, Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, torna di attualità il tema degli infortuni e degli incidenti in agricoltura, che al netto di timidi miglioramenti continua a far registrare numeri impietosi.
Basti pensare che, sulla base di dati Inail, nel 2023 quasi la metà degli infortuni mortali in agricoltura è dipesa dalla perdita di controllo di mezzi e attrezzature, che in moltissimi casi si è conclusa con il ribaltamento dei trattori.
A questa drammatica situazione non è certamente estraneo il fatto che i mezzi e le attrezzatture impiegati nel primario siano in buona parte vetusti e obsoleti e che, soprattutto nel caso dei trattori, non siano oggetto delle revisioni periodiche a cui sono sottoposti, ad esempio, gli autoveicoli; nonostante in Italia la revisione delle macchine agricole sia obbligatoria dal 2015.
Mancano le istruzioni operative
A quasi dieci anni di distanza, la revisione obbligatoria dei trattori non è ancora operativa: non è stata mai applicata in ragione della mancanza del decreto del Mit, sempre di concerto col Masaf, recante le modalità di esecuzione della revisione.
Oggi in Italia si stima circolino quasi 700.000 trattori sprovvisti dei fondamentali dispositivi antiribaltamento (ROPS o roll bar) e addirittura 1,2 milioni di mezzi privi anche delle cinture di sicurezza.
Una possibile via d’uscita
Sul tema c’è il forte interesse, tra gli altri, di Federacma (Federazione italiana delle associazioni nazionali dei servizi e commercio macchine e delle Acma territoriali), che ha da tempo sollecitato il Governo a individuare ulteriori misure economiche per mettere in sicurezza o sostituire i mezzi più vetusti, accordando una sorta di «corsia preferenziale» per quelli immatricolati prima del 1997.
«Tale intervento potrebbe essere finanziato proprio dall’obbligo di revisione, grazie al quale si potrebbero recuperare ingenti somme derivanti dai costi sociali legati alle morti bianche e agli infortuni in agricoltura», sostiene la Federazione.
Tratto dall’articolo in pubblicazione su L’Informatore Agrario n. 17/2025
Revisione trattori ancora senza istruzioni operative
di E. Comegna
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