Concimazione organo minerale del vigneto: cosa sapere

Tra i fattori produttivi che il viticoltore deve combinare in modo ottimale, quello che dà i risultati più pronti è la concimazione.

La vite ha una grande capacità di adattamento alle diverse condizioni ambientali e può praticamente essere coltivata in qualsiasi tipo di terreno.
Le esigenze nutritive sono anzitutto legate al ciclo biologico, che può essere diviso in due fasi: quello giovanile di improduttività e quello adulto di fruttificazione. La vite ha un periodo giovanile molto breve, perché entra in produzione già al secondo-terzo anno dall’impianto.

Nei primi anni, essendo desiderabile uno sviluppo vigoroso per realizzare rapidamente la superficie fruttificante prevista dal tipo di allevamento, la concimazione essenziale è quella azotata.

Nel periodo adulto, quando la vite è in piena fruttificazione, l’apporto di azoto ha la funzione di mantenere a buon livello il potenziale vegeto-produttivo da cui dipendono la continuità della fruttificazione e la longevità economica del vigneto.

La vite è una notevole utilizzatrice di potassio il quale influisce positivamente sul grado zuccherino del mosto e sulla maturazione dell’uva. Per quanto concerne il fosforo, sappiamo che la vite ne asporta pochissimo, mentre il magnesio va considerato con attenzione, perché entra nella nutrizione della vite in sensibile quantità e non sempre il terreno ne è sufficientemente dotato.

La concimazione organo-minerale

La distribuzione di fertilizzanti organici o comunque organo-minerali ha sempre avuto un’importanza rilevante dal punto di vista agronomico e oggi, dopo anni di sfruttamento dei suoli e di concimazioni minerali poco razionali, è divenuta ormai una necessità anche in vigneto.

Le concimazioni organiche rappresentano un costo più elevato rispetto a quelle minerali e non danno un immediato ritorno produttivo e quindi economico, ma se si vuole invertire o almeno cercare di rallentare l’attuale tendenza di perdita di sostanza organica dei terreni bisogna considerarle anche come un investimento a medio-lungo periodo, poiché in grado di influenzare positivamente le caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche del terreno.

L’importanza dell’humus

Fra i componenti del terreno agrario si trova sempre una certa quantità di materiale organico derivato da residui di piante e animali i quali, una volta morti, iniziano a subire profonde trasformazioni a opera di microrganismi decompositori, per cui vengono in un primo tempo scomposti in sostanze chimicamente semplici (quali aminoacidi, alcoli, zuccheri, vitamine) e, successivamente «riassemblati» attraverso complessi processi enzimatici che portano a una vera e propria ricostruzione di macromolecole più stabili chiamate humus.

Concimi organici o organo-minerali in vigneto

Attorno a questa tipologia di fertilizzanti importante avere le idee chiare, bisogna anzitutto precisare che nel vigneto occorrono concimi organici che forniscano soprattutto humus stabile, più che humus nutritivo, e quindi prodotti ricchi di lignina e cellulosa, oltre che di una quota di proteine e di altre sostanze utili.

Al riguardo, sono ottimi i prodotti derivati dal letame, dalle polline, dalle lavorazioni delle pelli e naturalmente dalla torba (che si trasforma praticamente tutta in humus).

Altrettanto interessante, soprattutto per i vigneti coltivati con metodo biologico, il titolo in elementi nutritivi, in particolare azoto organico e minerale, fosforo e potassio.

La qualità di humus stabile ottenibile dalle diverse matrici organiche è in funzione del tipo di materiale di partenza e, in particolare, del suo coefficiente isoumico (K1) che esprime la quantità in peso (sostanza secca) di humus stabile formatasi nel suolo dopo la decomposizione (tempo minimo tre anni) della sostanza organica apportata.

I coefficienti isoumici sono sempre piuttosto bassi e vanno dal 10-20% della paglia fino ad un massimo del 40% del letame ben maturo.

 

Articolo tratto dal volume
COLTIVARE LA VITE – Tradizione, innovazione, sostenibilità
di E. Corazzina
Per maggiori informazioni clicca qui