Maximaize: tutta l’energia di un’impollinazione perfetta

ibrido Maximaize La perfetta fecondazione di un ibrido MaxiMaize

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Per la prima volta, durante la campagna 2020, sono disponibili sul mercato italiano tre innovativi prodotti dedicati ai maiscoltori che vogliono produrre più trinciato, con più energia e di altissima qualità.

MaxiMaize SyngentaLa ricerca Syngenta ha infatti messo a punto la nuova tecnologia MaxiMaize, che permette di selezionare e combinare le migliori basi genetiche del mais per ottenere un effetto moltiplicatore sulla stabilità e sulla produttività in campo delle piante.

Moltissimi agricoltori hanno voluto provare questa innovazione e hanno seminato una delle tre combinazioni MaxiMaize oggi disponibili (SY703M, SY714M e SY711M): i rilievi nella prima parte del ciclo vegetativo hanno già confermato un’emergenza e un vigore di partenza davvero impressionanti di questi prodotti.

Ora, in fioritura, è il momento di scoprire gli ulteriori vantaggi della nuova tecnologia.

Fecondazione totale e prolungata

La fioritura è per il mais il momento più critico dell’intero ciclo.

Per tutto il periodo in cui le sete sono ricettive (circa 14 giorni) è necessario che vi sia abbastanza polline vitale in campo per garantire un’ottimale fecondazione di tutti gli ovuli della spiga.

Spesso, però, una non corretta sincronizzazione tra l’emissione del polline e quella delle sete può portare a mancate fecondazioni anche pronunciate, che possono essere aggravate da condizioni meteorologiche sfavorevoli per la vitalità del polline o delle sete stesse (ad esempio, piogge prolungate, temperature estreme o siccità).

I ricercatori Syngenta hanno minimizzato questi possibili rischi, combinando all’interno di ogni soluzione MaxiMaize diverse basi genetiche in grado di ampliare la finestra di emissione del polline.

In questo modo, anche in caso di temporanee situazioni di stress vi è sempre un’adeguata disponibilità di polline vitale, in grado di raggiungere le sete della spiga e fecondare gli ovuli.

Gli agricoltori che hanno seminato una delle combinazioni Maximaize SY703M, SY714M o SY711M stanno effettivamente osservando una prolungata disponibilità di polline a cui corrisponderà una migliore fecondazione, più granella sulla spiga e, in definitiva, un trinciato più energetico.

agricoltori Tomatis e Bessone

Il parere degli agricoltori ◄

Un muro verde che cattura la luce

Il potenziale produttivo del mais da trinciato è fortemente condizionato dall’efficienza delle piante nel catturare la luce solare e trasformarla in carboidrati (zuccheri e amido).

È importante, quindi, che le foglie del mais possano avere il massimo sviluppo e l’orientamento ideale, così da intercettare quanta più luce possibile per ogni metro quadro di terreno.

Un normale ibrido di mais presenta o foglie patenti (aperte orizzontalmente rispetto al fusto) o foglie erette e non può quindi sfruttare tutto lo spazio a disposizione della pianta.

Luxmetro
Verifica della luce che filtra sottochioma negli ibridi Maximaize tramite luxmetro

Le combinazioni MaxiMaize, invece, sono state studiate e realizzate anche per massimizzare questo carattere. In ogni prodotto sono presenti ibridi di mais complementari, con portamenti fogliari differenziati, in modo da creare un vero e proprio muro verde, continuo e compatto, capace di catturare tutta l’energia luminosa disponibile.

Gli agronomi Syngenta hanno confermato questo vantaggio morfologico attraverso i rilievi della quantità di luce che filtra sottochioma negli ibridi Maximaize rispetto agli ibridi convenzionali. Utilizzando un luxmetro (strumento che misura la quantità di luce presente) si è potuto verificare che in uno stesso campo gli ibridi MaxiMaize intercettano circa il 22% di energia luminosa in più rispetto a un normale mais da trinciato. Questo si traduce, a fine campagna, in un incremento produttivo di circa 20 q/ha di sostanza secca.

La stessa impressione, in modo molto più empirico, la si può ricavare entrando semplicemente tra le file del mais; in un campo MaxiMaize sarà pressoché impossibile vedere luce filtrare fino alla base delle piante, con un effetto «buio» di grande impatto.

Successo garantito

Da Est a Ovest lungo tutta la Pianura Padana i vantaggi della tecnologia MaxiMaize sono evidenti in tutti i campi seminati.

La migliore copertura fogliare, l’estensione del periodo di fioritura e di disponibilità di polline, l’ottimale fecondazione delle spighe inizieranno da ora in avanti a tradursi in maggiore produzione di amido e massima stabilità della qualità del trinciato, due caratteri fondamentali per un raccolto di grande successo.

Dall’immagine di Farmshot si evidenzia come il campo seminato con MaxiMaize a destra sia decisamente più omogeneo dell’appezzamento a sinistra, seminato con un ibrido convenzionale