Proposto un «superbonus» per digitalizzare l’agricoltura

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Il Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr) attualmente in discussione potrebbe prevedere, per investimenti aziendali tesi a favorire la digitalizzazione e la transizione 4.0 in agricoltura, un credito d’imposta cedibile, come mezzo di pagamento di beni e servizi tra privati, e cedibile anche agli istituti di credito.

La proposta del ministro delle politiche agricole, Stefano Patuanelli, in pratica ricalca il meccanismo di cui diffusamente si parla da oltre un anno a questa parte del superbonus sulle ristrutturazioni dei fabbricati civili.

La differenza di non poco conto in questo caso è che il credito di imposta cedibile per i fabbricati civili ammonta al 110%, mentre quello eventuale della transizione 4.0 deve rispettare le aliquote massime di aiuto consentite dalle norme europee sugli aiuti di Stato che, in genere, in agricoltura, sono del 40%, elevabili al 50% in alcune circostanze e ad aliquote ancora superiori, ma in casi particolari e circoscritti.

Resterebbe comunque un indubbio vantaggio sotto forma di semplificazione e di attualizzazione del beneficio fiscale.
Bisogna ora vedere se la proposta rimarrà anche nella versione finale del Pnrr e come poi sarà concretamente attuata dall’Agenzia delle entrate in fase di applicazione del regime di aiuto.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 14/2021
Investimenti digitali, il credito d’imposta sarà cedibile?
di E. Comegna
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