Primi adempimenti per la campagna assicurativa 2023

Con le istruzioni operative n. 110 del 7 dicembre 2022, Agea ha fornito le regole per le condizioni di accesso ai contributi comunitari per le assicurazioni agevolate e per la presentazione della manifestazione di interesse in riferimento alla campagna assicurativa 2023.

La manifestazione di interesse è presentata prima della sottoscrizione delle polizze individuali e dei certificati di adesione a quelle collettive ed è propedeutica alla presentazione delle domande di sostegno da presentare ai sensi dell’avviso pubblico che sarà emanato per la campagna assicurativa 2023.

Qualora la presentazione del Piano assicurativo individuale (Pai) preceda la stipula della polizza, la manifestazione di interesse può non essere presentata. Nel caso non venga effettuato il rilascio del Pai 2023, secondo la tempistica stabilita dall’avviso pubblico che sarà emanato, la manifestazione di interesse si intende non confermata e la polizza è ritenuta non ammissibile, con conseguente rinuncia di richiesta del contributo pubblico da parte del beneficiario.

La circolare Agea del 7 dicembre riporta in allegato il modello da utilizzare per la presentazione della manifestazione di interesse che segue una procedura in via telematica, utilizzando la funzionalità del sistema di gestione del rischio, disponibile sul portale Sian dell’organismo pagatore Agea.

La manifestazione di interesse si basa sulle informazioni contenute nel fascicolo aziendale e riporta i dati identificativi del richiedente e la volontà di procedere alla stipula di una o più polizze di copertura agevolata del rischio per le colture vegetali e/o per gli allevamenti, tenuto conto dell’andamento della stagionalità agraria e della conseguente entrata in rischio.

Da informazioni acquisite nel corso di alcune recenti manifestazioni pubbliche, è emerso che il Ministero sta definendo il piano annuale di gestione del rischio per il 2023, nel quale saranno incorporate le nuove regole decise con il piano strategico della Pac per il prossimo quinquennio.

Filippo De Grazia