In memoria di Giorgio Fazari un premio per la miglior tesi “sull’olivo”

olive

Assegnate le borse di studio in memoria di Giorgio Fazari il giorno del compleanno del compianto Giorgio.

Sono stati 20 i candidati provenienti da tutte le regioni olivicole d’Italia, dalla Toscana fino alla Puglia e alla Calabria, per arrivare fino alla Sicilia e alla Sardegna. Il concorso organizzato dalla famiglia Fazari cresce sia in termini di numero di partecipanti, ma anche per provenienza territoriale dei candidati e per temi affrontati dalle tesi. Agronomia, difesa, sostenibilità, caratterizzazione delle biodiversità varietale, economia circolare, marketing e analisi delle moderne forme di allevamento sono alcuni degli argomenti affrontati dai candidati attraverso le loro tesi.

Sono stati 6 i finalisti:

Vitamaira Pantano (Università degli Studi di Palermo) con la tesi sulla caratterizzazione morfologica e molecolare di accessioni di olivo del germoplasma autoctono siciliano;

Valeria Imeneo (Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria) con la tesi sulla valutazione dell’efficacia come food ingredients di composti estratti dai sottoprodotti dell’industria olearia;

Tommaso Fantechi (Università degli Studi di Firenze) con la tesi sull’analisi, tramite un modello ibrido, delle preferenze del consumatore;

Linda Franceschetti (Università degli Studi di Perugia) con la tesi sul ruolo del calcio nella virulenza di Pseudomonas savastanoi pv. Savastanoi in plantule micropropagate di olivo;

Antonio Petracca (Università degli Studi di Perugia) con la tesi sull’uso delle certificazioni ambientali come strategia di green marketing nella fattispecie nel caso della carbon footprint;

Emanuele Lilli (Università degli Studi di Perugia) con la tesi sugli effetti del selenio per contrastare lo stress salino.

Ad aggiudicarsi il premio previsto dalla Borsa di studio del valore pari a 2 mila euro è stata la dottoressa Pantano Vitamaria: congratulazioni!