De Castro e Dorfmann: l’UE deve fare di più

bruxelles

«Sono insufficienti le misure attivate dalla Commissione europea per portare ossigeno alle aziende agricole che stanno subendo pesantissime ripercussioni socio-economiche a causa delle conseguenze del coronavirus. L’apertura di prestiti agevolati fino a 200.000 euro per sostenere la loro liquidità – come da noi richiesto – è un passo in avanti, ma non basta. Ora abbiamo bisogno di scelte politiche più ambiziose e coraggiose».

Così Paolo De Castro e Herbert Dorfmann, coordinatori S&D e Ppe alla Commissione agricoltura del Parlamento europeo, hanno espresso al commissario Janusz Wojciechowski la necessità di passare a una marcia superiore nella messa in opera di misure eccezionali per rinvigorire il settore agricolo.

«È il momento di attivare – chiedono i due europarlamentari – misure europee di gestione di crisi come l’ammasso privato dei prodotti e, se i fondi di bilancio per l’agricoltura sono insufficienti, fare ricorso ai 500 milioni disponibili nella riserva di crisi della Pac. Ne hanno urgentemente bisogno i comparti più colpiti: dal lattiero-caseario al vitivinicolo, dall’ortofrutta al florovivaismo all’allevamenti».

«Questo è il momento – concludono De Castro e Dorfmann – di fare scelte politiche senza precedenti. Auspichiamo che l’Esecutivo europeo si concentri sugli interventi eccezionali e non rinviabili, posticipando ciò che può essere affrontato successivamente.
Nel comunicato dei due europarlamentari non si fa cenno a una eventuale risposta del commissario Wojciechowski. Speriamo sia stata un po’ più concreta di quella che lo stesso ha dato ai ministri agricolo lo scorso 25 marzo quando, a fronte di richieste di interventi urgenti, disse «dobbiamo essere prudenti».