Arsial a tutela delle varietà locali erbacee

Cannellino rosso di Piumarola (in provincia di Frosinone)

Attualmente sono 50 le varietà locali del Lazio appartenenti a specie erbacee, la maggior parte delle quali ad alto rischio di erosione genetica, iscritte al Registro Volontario Regionale (RVR).

Il Registro è stato istituito con la Legge Regionale 1 marzo 2000, n.15 “Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario”, legge che si occupa di recuperare, conservare e valorizzare le varietà e le razze locali a rischio di erosione genetica, conservate e allevate dalle comunità di agricoltori del Lazio.

Le varietà locali sono un patrimonio culturale e biologico frutto di decine di anni o in alcuni casi, di secoli di pratiche e saperi agricoli. L’utilizzazione su vasta scala di varietà moderne migliorate, più produttive e uniformi, ha determinato la sostituzione e la diminuzione drastica della biodiversità agricola. Questo lavoro di recupero e di censimento è stato possibile grazie alla collaborazione di numerosi agricoltori locali che hanno messo a disposizione i semi e le conoscenze necessari ad avviare progetti di indagine scientifica alla base delle azioni di tutela.

I campioni di seme donati o raccolti, catalogati per singola accessione, sono custoditi nella Banca del germoplasma di ARSIAL nella sede di Roma. Questa forma di conservazione ex-situ si accompagna inoltre alla conservazione nelle aziende dimostrative ARSIAL di Alvito e di Cerveteri, dove si effettuano semine annuali per la riproduzione del seme conservato in banca (mantenimento della germinabilità), e si allestiscono prove di campo per confronti varietali, caratterizzazioni agronomiche per test specifici e parcelle vetrina per uso didattico. Attualmente sono conservate ex situ 712 accessioni, di cui 39 a propagazione vegetativa (aglio, carciofo, fragolina, scalogno) sono coltivate nei campi catalogo e 673 sono semi conservati a -18°C nella banca del germoplasma. La conservazione attiva, in situ/on farm, è invece svolta nei territori dai detentori delle risorse, ovvero dagli agricoltori aderenti alla Rete di Conservazione e Sicurezza, gestita da ARSIAL. Attualmente la Rete è costituita da circa 2.338 detentori e di questi, circa 280 coltivano varietà locali di specie erbacee.

Sulla conservazione in situ/on farm, l’ARSIAL ha condotto anche un progetto pilota: la Casa delle sementi della Valle dell’Aniene, in collaborazione con il Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, la X Comunità Montana della Valle dell’Aniene, il Comune di Vallepietra e il Dipartimento per l’Innovazione dei sistemi biologici, agroalimentari e forestali (DIBAF), dell’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo.

Per quanto riguarda la commercializzazione delle sementi, la gran parte delle varietà locali non possiede i caratteri di distinzione, uniformità e stabilità (DUS) previsti per le specie agrarie e ortive e che sono necessari all’iscrizione al Registro delle varietà vegetali (MIPAAF). Dal 2009 per le specie agrarie e dal 2010 per le ortive, è prevista la possibilità di iscrivere le varietà locali come “varietà da conservazione” (Dlgs 149 del 29/10/2009; Dlgs 267 del 30/12/2010). Inoltre, di recente è stata introdotta dall’ultimo Regolamento per l’agricoltura biologica (UE 2018/848) una nuova categoria che consente la commercializzazione come “materiale eterogeneo biologico”.

Per la caratterizzazione delle 50 specie erbacee iscritte al RVR, Arsial si è avvalsa della collaborazione di diversi partner scientifici. I caratteri morfologici sono stati rilevati in collaborazione con l’ex ENSE (oggi CREA-DC) nell’ambito del Programma Operativo Sementiero della Regione Lazio (2007-2011). Per descrivere le varietà locali sono riportati i principali descrittori raccomandati, per ogni specie coltivata, dalle “Linee guida per la conservazione e la caratterizzazione della biodiversità vegetale, animale e microbica di interesse per l’agricoltura” (MIPAAF, 2013). Per indagare la variabilità genetica presente tra le varietà locali e/o dentro una stessa popolazione, così come per i diversi livelli di caratterizzazione, sono stati messi a punto progetti specie specifici.

Per approfondire l’argomento si può scaricare da QUI la pubblicazione di Arsial, “Le varietà locali di specie erbacee del Lazio (Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario)

 

Prodotto realizzato con il contributo del PSR Lazio 2014/2020 – Tipologia di Operazione 10.2.1 – Periodo Transitorio 2021/2022.