Rotoimballa-fasciatrici, soluzione per grandi aziende e contoterzisti

La fasciatura meccanica dei foraggi pre-appassiti e imballati ha iniziato a diffondersi nel 1985 con la prima fasciatrice. Dalle difficoltà iniziali, dovute alle scarse conoscenze e alla mancanza di cantieri dedicati, si è giunti a un notevole perfezionamento della tecnica grazie all’evoluzione di imballatrici, fasciatrici e film plastici oltre che all’accresciuta professionalità degli operatori.

Per le aziende di grandi dimensioni o per i contoterzisti, le elevate richieste di manodopera dovute alle manipolazioni delle rotoballe imposte dai cantieri di fasciatura convenzionali a macchine separate (rotoimballatrice e fasciatrice), rendono spesso la fasciatura meno interessante rispetto all’insilamento in trincea. Per sopperire a ciò sono state ideate le rotoimballa-fasciatrici in grado di eseguire entrambe le operazioni.  Ovviamente, c’è sempre la possibilità di utilizzarle anche per i prodotti essiccati (fieno o paglia), escludendo la fasciatrice.

Le soluzioni disponibili

Il livello più semplice prevede la combinazione trainata. In questo caso si realizza un cantiere in linea dove la fasciatrice carica la rotoballa frontalmente. Un ulteriore livello di combinazione si realizza quando la fasciatrice è fisicamente collegata a una rotoimballatrice standard. In questo caso si potrà acquistare solo la fasciatrice se si dispone già di un’imballatrice compatibile.

Nel caso invece delle rotoimballa-fasciatrici associate è previsto un unico telaio su cui sono montate permanentemente sia l’imballatrice che la fasciatrice. In caso di utilizzo con rotoballe di fieno o paglia, si dovranno considerare 3-5 secondi in più per lo scarico delle balle rispetto a rotoimballatrici convenzionali in quanto queste dovranno transitare anche dalla fasciatrice; alcune soluzioni, tuttavia, prevedono di utilizzare la fasciatrice come deposito temporaneo di una rotoballa, mentre la seconda viene formata; le due rotoballe verranno poi scaricate contemporaneamente con una leggera riduzione del tempo di lavoro. Altre soluzioni prevedono
di ripiegare la fasciatrice in modo da scaricare a terra la rotoballa direttamente dall’imballatrice.

Nelle rotoimballa-fasciatrici integrate, infine, la camera di compressione ospita anche la fasciatrice. Si realizza un cantiere più compatto e maneggevole rispetto ai precedenti, ma non è possibile eseguire contemporaneamente imballatura e fasciatura. Agevole l’utilizzo misto secco/umido.

 

Tratto dall’articolo in pubblicazione su L’Informatore Agrario n. 13/2020
Rotoimballa-fasciatrici, continua lo sviluppo tecnologico
di C. Bisaglia
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