Quivogne Sol X 36, non una semplice dischiera

È stato provato al lavoro il coltivatore a dischi Sol X 36, da 4 m di larghezza operativa nella versione trainata, del costruttore francese Quivogne con sede a Jussey (100 km a Nord-Est di Digione).

L’operatrice conta di un telaio con struttura robusta con travi portanti a sezione maggiorata (250 × 250 mm) per una lunghezza di 7,8 m, un ingombro complessivo durante il trasporto su strada pari a 2,52 m e un peso di 4.300 kg.

I 36 utensili sono di tipo a disco, con interasse 230 mm e inserzione opposta sui ranghi anteriore e posteriore: la regolazione dell’inclinazione dei quattro moduli è centralizzata e a comando idraulico, a partire dal settaggio dell’escursione impostata attraverso i singoli martinetti manuali e verificabile mediante apposito indicatore. In posizione laterale sono inseriti i dischi a diverso profilo per il contenimento del terreno smosso.

L’azione di disturbo degli utensili è rivolta allo strato superficiale di terreno, con la profondità di lavoro che può essere variata manualmente da un minimo di 5 cm a un massimo di 15 cm.

La dischiera Quivogne, commercializzata in Italia da Marchetti Macchine Agricole di Este (Padova), si inserisce tra le operatrici concepite per la semplificazione delle lavorazioni del terreno in grado di conciliare un’azione di arieggiamento a carico dello strato superficiale, abbinata a una miscelazione del residuo colturale, se presente, o a una riduzione della zollosità creatasi negli interventi precedenti. Operatrici dotate di sistemi di regolazione semplici e veloci per un adattamento alle diverse condizioni di campo.

La prova, con le caratteristiche tecniche e le impressioni del tester, è pubblicata sul n. 4/2022 di MAD – Macchine agricole domani.

L’articolo completo è disponibile per gli abbonati anche su Rivista Digitale