La defogliatura del vigneto è tra le operazioni meccanizzate che oltre ad avere importanti effetti economici, in quanto riduce fino al 90% i costi e il tempo di lavoro in campo (l’esecuzione manuale può richiedere dalle 40 alle 60 ore/ha) ha anche risvolti agronomici rilevanti in funzione della fase fenologica in cui viene eseguita.
La defogliatrice prodotta dall’azienda trentina ML Macchine con sede a Cembra Lisignago in Val di Cembra (Trento), appartiene alla gamma di operatrici VS per vigneto, nel modello 15 a singola testata con doppio disco erogatore. Il suo principio di funzionamento si basa nella generazione di un getto d’aria in pressione e intermittente orientata sulla parete vegetazionale del vigneto provocando così il distacco e la rottura delle foglie.
La VS 15 è un’operatrice di tipo portato al trattore. Il design della macchina è stato sviluppato per garantire un’elevata versatilità d’impiego in modo da potersi adattare a svariate forme di allevamento quali pergole, spalliere e tendoni grazie ai movimenti di traslazione, elevazione e rotazione della testata.
La defogliatrice ML è composta da due unità funzionali, il gruppo compressore e il sistema di sfogliatura rispettivamente portati dal sollevatore posteriore e anteriore del trattore. Il costruttore trentino propone però anche versioni in cui entrambi i gruppi possono essere portati su un unico sollevatore (anteriore o posteriore) sempre che l’attacco a tre punti presenti le specifiche adeguate. La struttura nel complesso è apparsa snella: il peso ridotto (inferiore a 500 kg) e il telaio ribassato sono stati studiati per garantire le migliori visibilità e maneggevolezza tra i filari.
La prova è stata condotta in un appezzamento pianeggiante di circa 1 ettaro di superficie, di forma irregolare con filari a Guyot dalla lunghezza non omogenea. L’intervento è stato effettuato su grappoli in piena fase di accrescimento su un solo lato del filare di Garganega esposto in ombra. La defogliatrice è stata applicata ad su trattore specializzato New Holland modello T 4.95N con sistema di sterzata Supersteer. Il cantiere ha operato con pdp a 400 giri/min, motore a 1.200 giri/min e velocità target di 3,3 km/ora.
La prova, con le caratteristiche tecniche e le impressioni del tester, è pubblicata sul n.6/2025 di MAD – Macchine agricole domani.
Per leggere l’articolo completo abbonati a MAD – Macchine agricole domani