Per il mercato delle mietitrebbie l’avvio di stagione nell’autunno dell’anno scorso aveva dato segnali di ragionevole moderato ottimismo, ma la brusca frenata causata del Covid-19 sembrava aver congelato ogni speranza: lo stallo della produzione nei principali stabilimenti, non solo in Europa, e la preoccupazione delle reti commerciali erano elementi che facevano supporre un disastroso calo dei mercati.

Oggi guardando ai numeri di fine stagione, la situazione risulta abbastanza stabile o comunque meno preoccupante. Il mercato di mietitrebbie in Italia, considerando la stagione ottobre 2019 – settembre 2020 e tenendo conto delle vendite al dettaglio rilevate da nostre indagini presso concessionari e costruttori, risulta essere di 290 unità, rispetto alle 305 della scorsa stagione 2018-2019, con un calo di circa il 5%, lo stesso decremento verificatosi tra la stagione 2017-2018 e 2018-2019.

Ben diversa la situazione per la vendita delle trincia semoventi. Trattandosi ormai di investimenti notevoli (valori di listino tra 500.000 e 700.000 euro), non meraviglia che, data la situazione verificatasi in questa campagna, buona parte della clientela abbia deciso di rimandare l’acquisto.

Tuttavia, dialogando con alcuni concessionari, sembrerebbe che anche per queste macchine ci sarebbe stata una ripresa delle vendite proprio a inizio della campagna di trinciatura, purtroppo le case costruttrici, a causa del fermo produttivo per il Covid-19, non hanno potuto consegnare le macchine in tempo utile. Tale situazione ha però favorito la vendita e il noleggio di usati in buono stato.

In Italia le vendite di trincia nella stagione 2019-2020 sono scese dalle 90 alle 63 unità: un vero e proprio crollo del 30%.

Tratto dall’articolo pubblicato su MAD Macchine Agricole Domani n. 11/2020
Le mietitrebbie resistono. Crollo delle trincia in Italia
di A. Crivellini
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