E’ passato mezzo secolo esatto da quanto nel 1974 la società giapponese Kubota ha messo piede in Europa, aprendo una filiale in Francia.
Per celebrare i primi 50 anni di attività nel nostro continente, il 23 e 24 ottobre scorso, a Tarragona (Spagna) i vertici della Kubota Holdings Europe hanno riunito i distributori e i rappresentanti dei media per un evento durante il quale si è discusso del futuro del brand, dei pilastri sui quali fonda la sua strategia commerciale e dei prodotti in arrivo nei prossimi mesi.
La società giapponese è stata fondata da Gonshiro Kubota nel 1890 e attualmente distribuisce i propri prodotti in 120 nazioni del mondo, i dipendenti del gruppo sono oltre 50.000 e il fatturato complessivo del 2023 è stato di 21,4 miliardi di euro. Ogni anno sono 470 i milioni di euro investiti nel settore della ricerca e sviluppo; un lavoro che ha permesso al brand di toccare quota 10.000 brevetti.
Il fatturato, generato dalle cinque le “business unit” europee è di circa il 13% rispetto a quello globale ed è così suddiviso: trattori (22%), attrezzature per l’agricoltura (22%), macchine per il settore delle costruzioni (33%), motori (16%) e componenti (6%).
1.300 distributori in Europa
Oggi in Europa il gruppo giapponese dispone di 14 unità produttive, un centro di sviluppo prodotti e può contare su una rete di circa 1.300 concessionari e distributori.
Tre le linee guida della società per i prossimi anni sono: automazione, sostenibilità e connettività e sono tutti riconducibili ai nuovi prodotti, agli aggiornamenti e ai prototipi presentati durante la due giorni spagnola.
Novità di prodotto
Tra le novità viste a Tarragona segnaliamo il lancio della serie M7004 che segna il decimo anno di produzione dei trattori M7; tre i modelli disponibili con potenze tra i 130-175 CV. Per l’occasione dei 50 anni e solo per il mercato europeo saranno prodotte 50 unità in edizione speciale, in livrea come nella foto.
In Spagna abbiamo visto anche il nuovo trattore EK1-261 HST (idrostatico) dotato di un motore diesel da 24 CV e che offre un’esperienza di guida semplificata grazie ai due comodi pedali avanti e indietro, posti alla destra del guidatore, che eliminano la necessità di una frizione; in Italia sarà disponibile dalla primavera del prossimo anno come il modello di rasaerba FC4-441 da 44 CV con il quale il costruttore del Sol Levante amplia la serie di macchine a raccolta centrale; il rasaerba è costruito in Italia dalla società Gianni Ferrari acquisita qualche tempo da da Kubota.
Infine segnaliamo la presentazione di un prototipo di robot il Robotti, realizzato con la società danese Agrointelli; livrea arancione Kubota, dotato di un motore endotermico, naturalmente Kubota, alimentato a gasolio. Si tratta di un portattrezzi universale pereseguire svariate operazioni in campo aperto soprattutto nella lavorazione del terreno e nella semina.
Marco Limina
L’articolo completo sarà pubblicato su MAD – Macchine Agricole Domani n. 12/2024
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