In due differenti condizioni operative, con presenza di stoppie di cereale e su terreno erpicato in superficie, si è provata la seminatrice a 12 file del costruttore tedesco Horsch nel modello Maestro RX12
La Maestro RX12 è una seminatrice monogerme a 12 file di tipo portata con telaio con ripiegamento idraulico delle due sezioni di lavoro; dotato di struttura molto robusta e compatta (lunghezza: 3,3 m), con due ruote di appoggio anteriori, per una larghezza in fase di trasporto pari a 3 m e un peso complessivo di 3.500 kg.
L’elemento di semina è costituito da una coppia di ruotini per la pulizia della linea di semina, un assolcatore a doppio disco (280 mm di diametro) con ruota di appoggio gommata a larga sezione (diametro 400 mm), tramoggia (70 L) e camera di distribuzione del seme, ruotino premi-seme e coppia di ruotini per la chiusura del solco. L’elemento di semina è collegato alla trave portante del telaio mediante struttura a parallelogramma con martinetto centrale per la regolazione della profondità in maniera centralizzata.
Un martinetto idraulico integrato al dispositivo per l’accoppiamento all’attacco a 3 punti consente di modulare il peso scaricato a terra dagli elementi di semina, fino a un massimo di 350 kg.
Il sistema di distribuzione sfrutta il flusso d’aria generato da una turbina posizionata centralmente, al di sopra degli elementi di semina. L’aria generata viene iniettata nella trave principale del telaio, da cui raggiunge poi ogni singolo elemento di semina mediante il tubo adduttore laterale, dal quale entra nella camera di distribuzione e spinge il seme verso il punto di caduta. Qui un sensore monitora il passaggio dei semi per controllarne il corretto funzionamento e investimento di ciascuna linea. I distributori del seme sono gestiti elettricamente con sistema di comunicazione Isobus.
Il sistema di comunicazione Isobus con la trattrice permette il controllo integrale della seminatrice direttamente dal monitor in cabina, anche per il settaggio (es., pressione a terra dell’elemento di semina). La gestione elettrica dei distributori consente il controllo indipendente di ciascun elemento di semina (diverso investimento) e la sospensione della distribuzione in caso di sovrapposizioni, oltre all’impiego di mappe di prescrizione.