Macchine agricole, la ripresa del mercato sembra vicina

L’emergenza Covid ha dato una nuova centralità all’agricoltura che, a differenza di altre attività produttive, ha mostrato una maggiore resilienza rispetto alla pandemia. In un contesto globale caratterizzato dalla flessione generalizzata di molti comparti, che si è tradotta in un sensibile calo del PIL mondiale (a fine anno -4,5% secondo l’OCSE), il settore primario ha invece accresciuto la propria capacità produttiva.

Lo segnala Alessandro Malavolti, presidente di FederUnacoma, l’associazione italiana dei costruttori di macchinari per l’agricoltura, che in occasione dell’Assemblea annuale della Federazione, svoltasi il 24 settembre scorso a Bologna, ha fatto il punto sui principali trend del settore primario e del mercato delle macchine agricole.

L’insicurezza alimentare creata dalla pandemia e la crescente domanda di prodotti alimentari nelle diverse aree del mondo assegnano all’agricoltura,  e con essa alla meccanizzazione agricola, un ruolo sempre più strategico anche per garantire la stabilità sociale.

Nonostante le premesse, oggi il mercato mondiale della meccanizzazione vive una fase di transizione, con andamenti diversi da Paese a Paese. Il primo semestre dell’anno vede un incremento delle vendite di trattrici negli Stati Uniti (+10,4%) e in Russia (+7%), una certa stabilità in Canada (+0,3%) e una battuta d’arresto in Brasile (-5%). Le flessioni più consistenti si registrano sui mercati asiatici: Giappone (-29,5%), Corea (-7,3%) e soprattutto India (-11,3%).

Il segno meno prevale in Europa dove la contrazione del mercato è stata pari al 12,1%, in ragione di 68.831 trattrici immatricolate. In negativo, poi, il mercato italiano anche se il mese di agosto segna un leggero recupero rispetto al dato semestrale, portando il passivo dei primi otto mesi dell’anno al 15% (a giugno era al 18%).

Nonostante il clima d’incertezza, il dato di agosto sembra prefigurare una possibile inversione di tendenza, che trova conferma per l’Europa come per l’Italia nelle recenti indagini di clima condotte dal CEMA, l’associazione europea dei costruttori.

«Per traghettare il settore fuori da questa congiuntura – ha aggiunto Malavolti – è fondamentale far valere il ruolo strategico della meccanica agricola. In Italia c’è bisogno di un sistema di incentivi che aiutino la ripresa del mercato, soprattutto in un’ottica di rinnovamento e di innovazione tecnologica; un sistema che proceda secondo una programmazione di lungo periodo, indipendente cioè da contingenze economiche e politiche».

Nei mesi scorsi FederUnacoma ha presentato al Governo un piano pluriennale di incentivazione per l’acquisto di mezzi meccanici nuovi. Oggi questa azione si rinnova con la richiesta di destinare al settore della meccanica agricola una parte dei fondi stanziati nell’ambito del Recovery Fund.

Eima Digital Preview, tema centrale dell’assemblea

L’assemblea di FederUnacoma è stata soprattutto l’occasione per fare il punto su Eima Digital Preview, l’anteprima digitale di Eima International che si svolgerà dall’11 al 15 novembre prossimi e sarà un vero e proprio lancio dell’edizione fisica che si terrà invece dal 3 al 7 febbraio 2021.

Dopo soli tre giorni dall’apertura delle iscrizioni, più di mille operatori da tutto il mondo si sono prenotati sulla piattaforma – un dato questo, secondo gli organizzatori, destinato a crescere in modo esponenziale nelle prossime settimane – e più di 400 aziende espositrici, sulle 1.600 prenotate, hanno già completato l’allestimento delle proprie room virtuali.

«L’esposizione mondiale rappresenta il primo appuntamento di settore dopo il lockdown della primavera scorsa, un evento che – ha spiegato il direttore generale di FederUnacoma, Simona Rapastella – ha il compito di rivitalizzare il mercato, di mettere nuovamente a contatto la domanda di tecnologie per l’agricoltura, che sta emergendo a livello globale, con le tecnologie prodotte dalle industrie costruttrici».

«Grazie all’EIMA Digital Preview – ha concluso Rapastella –  le industrie espositrici hanno la possibilità non solo di intercettare la domanda di tecnologie agricole proveniente da ogni parte del mondo, ma di selezionare e razionalizzare i contatti d’affari, preparando così in modo ottimale l’evento fisico di febbraio. Un evento che si svolgerà secondo le date previste dal calendario e che potrà offrire agli operatori standard di sicurezza che si pongono come i più elevati nell’intero panorama fieristico internazionale».

L’articolo completo sarà pubblicato sul numero 10/2020 di MAD Macchine Agricole Domani e disponibile per gli abbonati anche su Rivista Digitale