Nuove risorse ai Fondi grano duro e innovazione

Nuove risorse ai Fondi grano duro e innovazione per agricoltura e tecnologie

Il Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare ha annunciato nuove risorse ai Fondi grano duro e innovazione, confermando l’impegno per sostenere due pilastri strategici del settore primario. Inoltre, l’obiettivo è rafforzare la competitività delle imprese agricole e favorire investimenti tecnologici.
Il provvedimento approvato dalla Conferenza Stato-Regioni incrementa la dotazione del Fondo grano duro, portandola a 20 milioni di euro per il 2025. In particolare, le imprese che sottoscrivono contratti di filiera almeno triennali potranno accedere agli aiuti, fissati a 100 euro per ettaro coltivato. Inoltre, tra i requisiti figurano l’impiego di sementi certificate e il rispetto dei quantitativi minimi per ettaro. La misura, attiva dal 2016, punta a migliorare la qualità, favorire la tracciabilità e stabilizzare le relazioni tra operatori.

Fondo innovazione: investimenti per l’agricoltura 4.0

Accanto al grano duro, il Fondo per l’innovazione in agricoltura, gestito da Ismea, riceve un’iniezione di 100 milioni di euro provenienti dal Fondo di sviluppo e coesione. Queste risorse saranno utilizzate nel biennio 2026-2027 per ampliare la platea di beneficiari che investono in tecnologie avanzate: trattori di ultima generazione, attrezzature automatizzate, robot agricoli, droni e sistemi di monitoraggio. Inoltre, con questo intervento lo stanziamento complessivo del Fondo raggiunge 400 milioni di euro, coinvolgendo oltre 3.000 imprese agricole e aprendo la strada a ulteriori 1.000 beneficiari.

Impatto sul territorio e attenzione al Mezzogiorno

Secondo Ismea, il Fondo innovazione ha sostenuto soprattutto micro e piccole imprese. Inoltre, particolare attenzione è stata riservata alle aree interne e marginali. Un’azienda su due è guidata da imprenditori under 50, mentre 150 milioni di euro sono stati destinati alle imprese del Sud e delle Isole, per favorire modernizzazione e competitività.

Prospettive e criticità normative

Tuttavia, non mancano le ombre: la manovra 2026 introduce limiti all’uso dei crediti d’imposta in compensazione, suscitando preoccupazione tra le organizzazioni agricole. Perciò il settore chiede correttivi per non penalizzare le imprese, mentre il dibattito politico resta aperto.

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 38-39/2025
Nuove risorse ai Fondi grano duro e innovazione
di C. Di.
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