Registrazioni di «Caseificio Italia», ora si fa sul serio

Lo scorso 11 luglio Agea ha fornito agli operatori del settore lattiero-caseario nuove istruzioni operative, che sostituiscono integralmente le precedenti, per il corretto funzionamento del cosiddetto «Caseificio Italia», lo strumento per la registrazione telematica delle movimentazioni di materie prime, semilavorati e prodotti finiti che avvengono presso i primi acquirenti, i fabbricanti di prodotti derivati del latte e i piccoli produttori agricoli che vendono direttamente tutta o parte la produzione di materia prima realizzata in azienda.

Gli operatori della filiera lattiero-casearia interessati sono tenuti pertanto a rispettare quanto previsto nell’ultimo provvedimento, utilizzando la funzionalità informatica a suo tempo predisposta e gli altri documenti tecnici elaborati per agevolare le imprese a svolgere in modo corretto le dichiarazioni obbligatorie.

Come noto, le registrazioni sono eseguite attraverso il Sian, direttamente dalle imprese interessate, oppure avvalendosi dell’assistenza tecnica del Caa al quale si conferisce delega.
Dal 20 luglio scorso inoltre è terminato il periodo di rodaggio dell’obbligo relativo alle dichiarazioni nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari, applicabile ai settori bovino, ovino e caprino e quindi ogni inadempienza o errore commesso a partire da quella data sarà ora oggetto di sanzioni.