Ottime possibilità con i Nir portatili in razione

Una possibile applicazione della spettroscopia NIR in ambito zootecnico è l’analisi della composizione dei foraggi. L’analisi dei foraggi utilizzati nell’alimentazione delle bovine da latte è di fondamentale importanza per garantire la salute degli animali.

Foraggi di elevata qualità forniscono nutrienti essenziali, mantengono l’equilibrio nutrizionale e contribuiscono alla prevenzione di malattie, come acidosi ruminale, tossicosi e altre patologie. Una corretta alimentazione migliora sia la quantità che la qualità della produzione di latte ottimizzando al contempo i costi e riducendo gli sprechi alimentari.

Un monitoraggio accurato della composizione dei foraggi favorisce una gestione più sostenibile delle risorse agricole, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale dell’allevamento e minimizzando la produzione di rifiuti.

È quindi essenziale disporre di uno strumento rapido ed efficiente per il monitoraggio in tempo reale della composizione della razione sia come controllo qualità che per interventi tempestivi e correzioni della dieta. L’obiettivo principale del lavoro qui presentato è stato quello di valutare e confrontare quattro strumenti NIR portatili commerciali e uno strumento da banco, nella predizione della composizione di trinciato.

I parametri scelti per la creazione dei modelli predittivi sono stati selezionati tra quelli più interessanti a livello zootecnico e caratterizzati da maggiore variabilità, in modo da creare modelli robusti: proteine totali, fibra acido e neutro detersa, amido, zuccheri, acidi grassi totali e ceneri.

Uno strumento da banco NIRFlex N-500 (BUCHI) è stato utilizzato come sistema di riferimento. Si tratta di uno spettrometro NIR a trasformata di Fourier (FTNIR) con range di acquisizione compreso tra 1.000 e 2.500 nm e interferometro al quarzo.

I quattro strumenti NIR portatili testati differiscono per aspetti tecnici, che ne influenzano l’acquisizione spettrale, e strutturali che ne determinano la comodità d’uso. Comuni a tutti gli strumenti sono il detector InGaAs (Indio Gallio Arseniuro) e la modalità di acquisizione degli spettri in riflettanza diffusa, modalità scelta in quanto i campioni sono stati analizzati dopo essere stati macinati a una granulometria di 1 mm. In tabella 1 le caratteristiche tecniche degli strumenti portatili.

I risultati evidenziano le ottime capacità predittive degli strumenti portatili impiegati, quasi comparabili alle prestazioni dello strumento da banco.

Per tutti i parametri considerati, le performance sono indicate dai valori di R2Pred (in predizione), che mostrano quanto bene il modello riesca a predire i dati reali. È anche utile considerare l’indice RPD (Ratio of performance to deviation), rapporto tra la deviazione standard dei dati di riferimento e l’errore standard di predizione. Per i foraggi, valori di RPD >2,5 indicano modelli adatti a operazioni di screening.

 

Tratto dall’articolo pubblicato nell’inserto de L’Informatore Agrario n. 17/2025
C. Gambale, V. Cavallaro, A. Shchegolikhina, A. Gasparini, S. Dante, L. Marinoni, s. Berzaghi, P. Berzaghi, G. Cabassi
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