L’Italia lattiero-casearia mostra performance inaspettate. Questo si ricava da una recente analisi di Eurostat sull’andamento della produzione di latte di vacca nelle diverse regioni europee.
Dal 2015 al 2019, nel complesso dell’Unione europea, si è registrato un aumento della produzione del 7%.

Dopo l’Irlanda, che ha avuto una vera e propria esplosione produttiva (+42%), c’è un gruppo circoscritto di Paesi assai dinamici, come Polonia (+15%), Olanda (+10%) e Italia (+9%), seguito da molti altri con un tasso di crescita inferiore alla media europea.

Sorprendono le performance dell’Italia, che mostra segnali di vitalità nel settore sia nelle regioni leader, come la Lombardia, sia in alcune altre, che hanno registrato una dinamica lusinghiera. Delle 10 regioni europee con il più rapido incremento produttivo nella fase successiva al regime delle quote (l’indicatore misura l’incremento percentuale), ben 6 sono italiane.

La Lombardia è la terza regione nell’Ue, dopo Southern (Irlanda) e la Bretagna (Francia) con il più elevato livello di produzione di latte ed è la seconda regione ad aver registrato il più consistente incremento produttivo in assoluto, dopo il Southern. I dati Sian dicono che tra il 2014-2015 e il 2019-2020, le consegne effettuate dagli allevatori lombardi sono aumentate ben del 34%.