L’obiettivo della coltivazione del mais è la produzione di energia, ottenibile in gran parte sotto forma di amido, soprattutto nel caso in cui si destini la coltura alla produzione di pastone integrale di spiga.

La quantità di amido ottenibile per ettaro è molto elevata, spesso superiore alle 9 t. Questo significa che occorre mettere in atto tutte le pratiche gestionali che consentano di raggiungere gli obiettivi ottimali di produzione e qualità.

Il contenuto in amido per kg di sostanza secca è naturalmente il primo parametro da considerare quando si valuta un pastone integrale di spiga: questo può essere definito ottimo quando il suo contenuto in amido è superiore al 60% della s.s. (eccellente con amido oltre il 65% s.s.).

I campioni di pastone integrale analizzati nel periodo 2021-2024 dal laboratorio di Ara (Associazione regionale allevatori) Piemonte (oltre 300 campioni) sono stati suddivisi in classi di contenuto di amido.

È interessante notare come negli anni 2021 e 2022 oltre il 50% dei campioni analizzati ha presentato valori di amido inferiori al 60%; questa proporzione si è drasticamente ridotta nei due anni successivi, con circa il 25% dei campioni caratterizzati da un contenuto in amido inferiore al 60% nel 2024 e addirittura meno del 10% nel 2023.

L’andamento climatico dell’annata 2021 e specialmente quello del 2022 (anno particolarmente secco con mais che hanno avuto difficoltà a completare in maniera ottimale il ciclo di maturazione) può spiegare in parte le difficoltà riscontrate a produrre pastoni di qualità ottimale.

Il clima più favorevole delle due annate successive specialmente in autunno, nonostante i ritardi di semina del 2024 (dovuti alle abbondanti piogge di maggio), hanno invece favorito la raccolta al momento ideale e la produzione di pastoni con qualità nutrizionali decisamente più elevate.

La conseguenza è che i pastoni degli anni 2021 e 2022 sono risultati mediamente più poveri in amido di quelli prodotti nei due anni successivi.

Tratto dall’articolo pubblicato nell’inserto de L’Informatore Agrario n. 21/2025
E. Tabacco, G. Borreani, F. Ferrero, S. Pasinato, L. Bertola, A. Revello Chion, D. Giaccone, L. Comino
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