Un accordo atteso da settimane è stato raggiunto al Masaf tra tutte le principali associazioni della filiera lattiero-casearia nazionale. L’intesa sul prezzo del latte alla stalla punta a stabilizzare il mercato dopo il crollo delle quotazioni registrato negli ultimi mesi.
Prezzo concordato e obiettivi
Il prezzo fissato è di 0,54 euro/L a gennaio 2026, per scendere a 0,53 euro/L a febbraio e 0,52 euro/L a marzo. L’obiettivo è riequilibrare l’offerta mantenendo le stesse quantità del primo trimestre 2025. Le parti hanno inoltre concordato un meccanismo di indicizzazione per le produzioni eccedenti, basato sulle quotazioni della Commissione camerale di Milano Monza Brianza Lodi.
Pacchetto di misure e impegni
Oltre al prezzo, l’accordo prevede iniziative per l’internazionalizzazione e la promozione dei prodotti lattiero-caseari sui mercati nazionali ed esteri. Le associazioni si sono impegnate a riunirsi periodicamente, già da febbraio 2026, per monitorare il settore e valutare eventuali interventi comunitari.
Si tratta di un vero gentlemen’s agreement, non formalizzato su carta.
Reazioni della filiera
Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha sottolineato il ruolo di mediazione del Masaf e la responsabilità delle parti. Coldiretti parla di «sospiro di sollievo» per i produttori, mentre Confagricoltura giudica il prezzo «più che soddisfacente». Anche Cia e Copagri accolgono positivamente l’intesa, pur richiamando la necessità di un patto di filiera e di una certificazione dei costi di produzione per garantire stabilità nel lungo periodo.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 41/2025
C’è l’intesa sul prezzo del latte
di V. Aprili
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