Alimentazione di precisione, cosa serve per attuarla

La sostanza secca negli insilati è il parametro analitico soggetto a maggiore variabilità. Una prolungata non corrispondenza tra la sostanza secca calcolata e quella consumata porta a importanti sprechi di potenziale produttivo aziendale. L’obiettivo del 36% di NDF in razione può essere disatteso fino al 5%.

È difficile individuare a oggi una strumentazione che da sola possa incorporare tutta la filosofia dell’espressione «alimentazione di precisione». La distanza che separa la razione calcolata dal tecnico e la reale copertura dei fabbisogni della bovina è notevole perché i passaggi e le conseguenti possibili fonti di errore sono molti.

Errori nella razione

La dieta realmente distribuita risente di errori materiali nella fase di scarico e, frequentemente, la sua composizione finale in nutrienti non corrisponde a quanto pianificato in base alle analisi degli ingredienti perché gli stessi non sono stati campionati correttamente o sono stati fatti errori nella fase di analisi.
Per avere un’alimentazione di precisione secondo le nostre intenzioni, è necessario considerare l’importanza della miscelazione attuata dal carro. Su questo aspetto influisce la sequenza di inserimento degli ingredienti in funzione della loro densità e dimensione delle particelle. Sull’importanza del corretto carico dell’alimento più variabile in termini di sostanza secca, l’insilato, si basa uno dei dispositivi attualmente indicato come strumento di zootecnia di precisione, basato sulla correzione in tempo reale della quantità di alimento da caricare in funzione della sua effettiva sostanza secca rispetto a quanto previsto dalla formula impostata dall’alimentarista.

L’alimentazione di precisione della bovina da latte è possibile grazie al controllo della variabilità di più fasi della sua gestione. Il controllo qualitativo degli insilati realmente utilizzati ogni giorno è un elemento fondamentale di tale sistema di gestione.

 

Tratto dall’articolo pubblicato sul Supplemento Stalle da Latte a L’Informatore Agrario n. 36/2018 a pag.  24
Alimentazione di precisione, cosa serve per attuarla
di F. Abeni
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