Vite in Campo torna il 23 febbraio a Loncon di Annone Veneto

Mercoledì 23 febbraio 2022 a Loncon di Annone Veneto (Venezia) presso la Tenuta Sant’Anna, di Genagricola spa, si svolgerà la 2° edizione di Vite in Campo – Potatura&Impianto, una rassegna che si aggiunge alla già consolidata manifestazione «madre» Vite in Campo. L’evento a Loncon, organizzato da Condifesa TVB ed Edizioni L’Informatore Agrario, sarà dedicato alla potatura invernale e all’impianto del vigneto.

Il programma della giornata prevede varie dimostrazioni pratiche di potatura con cantieri al lavoro tra i filari aziendali. Inoltre, sono previste 4 visite guidate da tecnici qualificati che illustreranno ai visitatori l’operatività delle macchine e i risultati della potatura meccanica. Una specifica area sarà riservata alla potatura manuale agevolata grazie alle più innovative attrezzature disponibili sul mercato.

Nell’ambito della manifestazione è prevista anche un’area espositiva statica con le migliori tecnologie disponibili per l’impianto e la gestione «smart» del vigneto.

Per partecipare, registrati su viteincampo.informatoreagrario.it

L’azienda ospitante

Tenuta Sant’Anna è un’azienda agricola di 150 ettari, di cui 140 a vigneto, situati a circa 50 chilometri a est di Venezia a Loncon di Annone Veneto, fa parte di Genagricola, la Holding Agro-Alimentare controllata da Generali Italia SpA e rappresenta la maggiore Azienda agricola italiana per estensione dei terreni coltivati.

L’Azienda si estende su 15.000 ettari ed è articolata in 22 Aziende Agricole sul territorio nazionale (per complessivi 8.000 ettari) e 3 Aziende in Romania per un totale di ulteriori 7.000 ettari.

Potatura invernale

Una recente ricerca dell’Università di Bologna, pubblicata su L’informatore Agrario (n. 37/2021) ha messo a confronto la potatura manuale applicata in azienda, con una «potatura meccanica con rifinitura manuale». Questo intervento ha previsto un passaggio con la pre-potatrice dotata di due barre falcianti montate a V rovesciata e utilizzata a una velocità ridotta, per poter eseguire il taglio dei tralci all’altezza corretta (2 gemme /sperone) a cui è seguita una veloce rifinitura manuale da terra. I risultati ottenuti nei due anni hanno mostrato come la meccanizzazione della potatura, anche se applicata parzialmente, ha consentito di dimezzare i tempi di lavoro e la manodopera richiesta. La qualità dell’intervento meccanico è risultata soddisfacente grazie anche alla rifinitura manuale che ha eliminato gran parte dei pochi speroni danneggiati. Inoltre, le rese ettariali stimate per la tesi meccanica hanno assicurato livelli produttivi in linea con gli obiettivi aziendali. Per quanto riguarda invece le caratteristiche compositive, non sono emerse differenze significative tra le due tesi a livello di maturità tecnologica.

Le sfide future

Attualmente le sfide che la potatura meccanica deve superare per potersi affermare più diffusamente riguardano l’approccio a tecniche di potatura lunga. Il Guyot è una delle forme di allevamento più diffuse e richiede un approccio manuale (selezione del capo a frutto e dello sperone di rinnovo). Anche se in Nuova Zelanda qualcosa inizia a muoversi, con macchine che agiscono nella fase di rimozione del legno vecchio che viene intercettato, sminuzzato e distribuito nell’interfila, con riduzione del carico di lavoro fino al 50%. In futuro robotica e viticoltura di precisione potranno sicuramente fare tanto, sì da consentire una maggiore diffusione degli interventi meccanici in potatura e ridurre una voce di costo tra le più rilevanti nel bilancio del vigneto.

Impianto

Per poter realizzare il vigneto ottimale, in fase di impianto bisogna prendere in considerazione tutti gli aspetti geomorfologici del territorio, l’adattabilità ambientale del vitigno, il portinnesto più adatto, nonché tutte le soluzioni tecniche che saranno disponibili in fase di piena produzione, poiché molte sono le variabili da considerare quando si mette a dimora un vigneto. Le scelte fatte in fase di impianto infatti, influenzano la durata del vigneto e incidono fortemente su rese e qualità della produzione. Per questo è bene ponderare tutte le operazioni da eseguire in fase di pre-impianto e i materiali da preferire in funzione di fattori agronomici e fisiologici, ma anche economici.

Emiliana Carotenuto