Maturazione posticipata con la potatura tardiva

Vigneti sperimentali sottoposti a potatura tardiva

Una pre-potatura invernale seguita da rifinitura tardiva induce uno slittamento del germogliamento e modifica il decorso della maturazione dei grappoli, riducendo così il rischio di danni
per gelate primaverili e aumentando la concentrazione fenolica e l’acidità delle bacche.

Il cambiamento climatico in atto ha causato un anticipo della maturazione dell’uva, segnata da un rapido accumulo degli zuccheri e da un calo dell’acidità, stimolando l’interesse verso nuove tecniche colturali volte a ritardare la fenologia. Risultati positivi sul controllo della resa e della composizione dell’uva sono stati ottenuti posticipando la potatura invernale o la sua rifinitura.
La doppia potatura sulle viti allevate a cordone speronato, costituita da una pre-potatura invernale seguita da una rifinitura posticipata a germogliamento avvenuto, sfrutta appieno le possibilità offerte dalla meccanizzazione e il comportamento fisiologico della vite (acrotonia) e può indurre uno slittamento del germogliamento delle gemme dello sperone, riducendo così il rischio di gelate primaverili.
Inoltre, il ritardo della rifinitura porta a rallentare il decorso della maturazione e limita la capacità produttiva delle viti .
L’efficacia di questa tecnica nel contenere la resa la rende molto utile in vigneti molto produttivi dove può sostituire il diradamento dei grappoli, evitando così costi aggiuntivi per ulteriori
interventi in verde.

L’indagine è stata condotta nel triennio 2014-2016 presso l’Azienda agraria dell’Università Politecnica delle Marche sita ad Agugliano (Ancona) su Sangiovese. Le piante, allevate a cordone speronato, sono state pre-potate durante l’inverno tagliando a 0,4 m sopra il cordone, in modo da lasciare porzioni di tralcio provviste di 8-10 nodi.

Le viti sono state poi manualmente rifinite in epoche diverse lasciando su ognuna 7 speroni di 2 gemme.

Durante il triennio è stata monitorata l’evoluzione delle principali fasi fenologiche e la formazione della superficie fogliare (attraverso la Point Quadrat Analysis). A partire dal mese di
agosto e fino alla vendemmia è stata seguita la crescita dell’acino e l’evoluzione della maturazione delle uve.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 3/2019

Vite: maturazione posticipata con la potatura tardiva

di V. Lanari, T. Lattanzi, O. Silvestroni, B. Di Lena, A. Palliotti
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