Impianto vigneto qualità quantità uva in pianura e collina
L’impianto del vigneto rappresenta un momento di scelta imprenditoriale di enorme rilievo. Dunque, è fondamentale la corretta valutazione di diverse variabili.
Queste partono dalla scelta del terreno su cui impiantare passando per le lavorazioni preliminari richieste, quali l’aratura, l’affinamento del terreno e la fertilizzazione pre-impianto.
Cruciale è poi la scelta della densità e della forma di allevamento, a cui è abbinata la necessità di scegliere le opportune strutture di sostegno.
Ultimi aspetti da considerare sono quelli relativi alla meccanizzazione e all’impianto di irrigazione.
Analisi dei costi di impianto in pianura e collina
Di seguito, vengono analizzati i costi medi di impianto per due vigneti allevati a spalliera:
- a cordone speronato in area di pianura
- a doppio capovolto in area collinare.
Entrambi i vigneti hanno una densità di impianto di poco inferiore a 3.000 piante/ha.
I dati sono da intendersi come valori medi in condizioni ordinarie, dunque, con terreni ben conformati ed accessibili e senza impianti pre-esistenti da estirpare presenti (grafico 1).
La voce preponderante, in entrambi i casi, è quella relativa ai materiali di sostegno. I materiali considerati sono sostanzialmente gli stessi nei due casi studio. Dunque, la minima differenze tra gli esempi considerati è da imputare alla diversa qualità dei materiali impiegati.
Nel caso del vigneto di collina sono da imputare costi maggiori per il montaggio della struttura e l’impianto delle barbatelle e per le lavorazioni del terreno preliminari all’impianto.
Tempi di ammortamento in base a rese e prezzi
Sulla base di una durata standard di 25 anni del vigneto, la quota medio annua di ammortamento che deriva dai due casi considerati è agevolmente calcolabile in 1.700-1.800 euro/ha, mentre se consideriamo una durata più breve, di soli 20 anni, la quota sale a 2.100-2.250 euro/ha.
Investimenti: dipende dal mercato
La sostenibilità economica di un vigneto dipende dalla qualità delle uve e dal loro mercato di destinazione. Le aziende che producono uve da conferire o vendere tal quali devono ridurre al minimo i costi d’impianto e puntare su rese elevate. Al contrario, per uve di pregio, soprattutto se destinate alla vinificazione in azienda, l’attenzione ai costi diventa secondaria: in questi casi è consigliabile investire in un impianto orientato alla massima qualità. Impianto vigneto qualità quantità uva in pianura e collina
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 38-39/2025
Valutare l’impianto del vigneto tra qualità e quantità dell’uva
di A. Palmieri
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