Redditività in calo per il girasole

Dopo due anni positivi per il girasole, il 2023 ha deluso le aspettative a causa del prezzo che si è fortemente ridotto sulla scia di quanto è successo alla maggior parte delle granaglie; la redditività risulta fortemente ridimensionata rispetto a prima e occorre valutare attentamente le scelte future al fine di evitare spiacevoli sorprese.
La Pac mette a disposizione dei pagamenti a supporto della coltivazione ma non sono sufficienti a spostare il giudizio decisionale. In considerazione delle prossime semine è necessario fare il punto sulle potenzialità reddituali del girasole.

Calcolo della redditività

Per tale finalità si può ricorrere al conto colturale.
Il ricavo si determina con la moltiplicazione tra la resa e il prezzo; la resa presa a riferimento è di 2,8 t/ha mentre il prezzo utilizzato nel calcolo è 446 euro/t (media delle ultime 12 mensilità riportate da Ismea).
I ricavi derivanti dalla vendita di prodotto ammontano quindi a 1.299 euro/ha; se a questo valore si sommano gli importi dei pagamenti Pac si ottengono ricavi totali pari a 1.443 euro/ha (tabella 2).


I costi per l’esecuzione delle attività e per l’acquisito dei mezzi tecnici ammontano a 1.093 euro/ha. Sottraendo i costi dai ricavi si ottiene la redditività della coltura; in questo caso essa ammonta a 351 euro/ha.
Si tratta di un valore abbastanza contenuto, pari a meno della metà di quello che si sarebbe potuto ottenere nel 2022; un valore poco entusiasmante, soprattutto se si considera che il sistema dei pagamenti Pac contribuisce a poco meno del 50% del risultato.
Bisogna considerare che, comunque, il risultato è uguale o superiore a quello che si poteva ottenere prima della crisi energetica del 2021.

Quotazioni molto volatili

Il mercato evidenzia una forte situazione di incertezza che si traduce in una volatilità fortissima; in questa fase di prezzi decrescenti è molto complesso capire se abbiamo raggiunto il minimo o meno; bisogna considerare che la situazione geopolitica non è destinata a risolversi nel breve periodo e a generare una maggiore stabilità delle quotazioni. Questo potrebbe tradursi in un rimbalzo delle quotazioni o addirittura in un’ulteriore discesa.

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 3/2024
Girasole: il mercato è in balia della volatilità
di G. Chiodini
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